Cambiano le regole per chiedere il bonus asilo nido.
Un emendamento approvato all’interno del decreto Economia modifica in parte il meccanismo per accedere al contributo.
La domanda si potrà presentare, come fa sapere today, una sola volta e sarà valida fino al terzo anno di età del bambino, ma ci sono dei passaggi che non possono essere saltati.
Vediamo insieme come cambia il meccanismo per avere il bonus.
Il bonus asilo nido è un contributo per i genitori di bambini con età inferiore ai tre anni.
Spetta alle famiglie con figli:
- di età inferiore a tre anni;
- che frequentano un asilo nido pubblico o un asilo privato autorizzato;
- che non possono frequentare l’asilo nido perché affetti da gravi patologie croniche certificate (si parla di contributo per supporto presso la propria abitazione).
È possibile presentare domanda anche dopo il compimento dei tre anni, purché entro l’anno solare.
Secondo l’emendamento presentato dalla senatrice Maria Nocco (Fratelli d’Italia) la domanda per ottenere il bonus asili nido non dovrà più essere ripetuta ogni anno.
Basterà presentarla una sola volta e sarà valida fino al compimento dei 3 anni del bambino.
C’è un però: resta l’obbligo di inviare ogni anno la documentazione che attesti sia la frequenza dell’asilo sia il possesso dei requisiti.
“Chiedere alle famiglie di ripresentare ogni anno una domanda già approvata è un’inutile complicazione – dice Nocco -. Abbiamo scelto la via della semplificazione, senza costi aggiuntivi per lo Stato, ma con un beneficio diretto per migliaia di genitori.
La norma garantisce anche uniformità di applicazione sul territorio nazionale, superando differenze interpretative dovute alle differenti normative regionali. Un passo avanti importante per garantire pari diritti a tutti i bambini, ovunque essi vivano”.
L’importo del bonus asilo nido varia in base a due elementi: il primo è la data di nascita del bambino, il secondo è l’Isee della famiglia. In ogni caso è di massimo 3.600 euro annui.
Le somme nel dettaglio per i bambini nati dal 1° gennaio 2024:
- 3.600 euro (dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro), con Isee minorenni in corso di validità minore o uguale a 40.000 euro;
- 1.500 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) con Isee minorenni non presente, difforme, discordante, non calcolabile o superiore alla soglia di 40.000 euro.
Le somme nel dettaglio per i bambini nati prima del 1° gennaio 2024:
- 3.000 euro (dieci rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro), con Isee minorenni fino a 25.000,99 euro;
- 2.500 euro (dieci rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro) con Isee minorenni da 25.001 a 40.000 euro;
- 1.500 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) con Isee minorenni non presente, difforme, discordante, non calcolabile o superiore alla soglia di 40.000 euro.
L’Inps precisa che “il contributo asilo nido è erogato mensilmente al massimo per undici mensilità per anno solare e, in ogni caso, non può essere superiore al valore della retta. Il contributo non è cumulabile con le detrazioni fiscali per la frequenza asili nido”.