Matera: “passaggi obbligati per turisti che nemmeno i turisti rispettano e che provocano disagio alle attività del centro”

Il centro della città di Matera letteralmente invaso dai cordoli pedonali.

Ecco quanto si denuncia in una nota:

“Ancora cordoli nelle vie del centro a Matera.

Oggi è la volta di Via Roma.

Non sono bastati quelli installati nel tratto di Via lucana – Ascanio Persio -Via don Minzoni che “gli abusivi ed incapaci” ritentano e continuano inarrestabili nel costruire questi passaggi obbligati per i turisti che nemmeno i turisti rispettano e che tanto disagio provocano ai materani ed alle attività commerciali e professionali del centro.

Francamente non ne abbiamo mai capito né tampoco condiviso gli scopi di tale arguta ingegneria: i turisti vanno dove piace… spesso inutile ingabbiarli in percorsi obbligati e se sono tanti (e meno male) e magari si forma un po’ di coda sui marciapiedi o negli attraversamenti pedonali: noi non ci vediamo nulla di strano in una Città capitale europea meta di quasi 1 milione di turisti.

Di strano vi è l’accanimento degli “abusivi amministratori” del Comune di Matera nel perseverare in queste trovate di “arte contemporanea”: dopo l’Autogrill di Boeri tramanderemo ai posteri i cordoli pedonali del centro per ricordare le uniche inutili opere infrastrutturali di Matera capitale 2019!

Non un’opera infrastrutturale europea, come la incompiuta tangenziale, tesa ad alleggerire il traffico che si riversa purtroppo sull’unica arteria centrale della Città e sulla rotonda del Pino.

Non un solo parcheggio da centinaia di posti auto magari interrato – (il dimenticato progetto del parcheggio sotto il Boschetto o sotto Piazza della Visitazione ancora meglio) in prossimità del centro per poter poi renderlo – ma solo allora – una grande area pedonale.

Non un chiaro progetto di mobilità urbana ecosostenibile ed elettrica per rottamare i variopinti ed ingombranti torpedoni del servizio pubblico urbano o rendersi conto della fantasiosa metropolitana FAL diesel euro 3 ad un binario interrato.

Non una logica ripartizione degli accessi del flusso turistico verso i Sassi che invece oggi avviene in maniera massiccia e rilevante solo da piazza Veneto e dalla Provincia/Ridola e che invece si poteva distribuire equamente dirottandone parte del flusso di accesso anche da via Cererie – via Santo Stafano/discesa S. Agostino con benefici indiretti anche per le attività commerciali e non solo dell’area centro-nord–est di Matera.

Nulla di tutto questo ma tanti cordoli e rotonde e tanti disagi: tempo perso peccato”.

Cosa ne pensate?