Il Sacro Monte di Viggiano, custode della Regina e Patrona della Lucania, candidato a Patrimonio Unesco! Ecco i dettagli

La candidatura delle “Tradizioni e Culto della Madonna Nera del Sacro Monte di Viggiano e i suoi Itinerari di Pellegrinaggio” nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell’Unesco.

Sarà questo il tema del Consiglio comunale aperto che si svolgerà domani a Viggiano, all’interno dell’affascinante cornice offerta dalla Piazza Coperta, adibita a mostra permanente proprio sulla Madonna Nera.

Era il 4 marzo 2020 quando si è svolta la prima assemblea che segnò l’inizio di un percorso condiviso che porterà auspicabilmente alla candidatura del “Sacro Monte di Viggiano, i suoi Sentieri e le sue Feste, a patrimonio dell’Unesco”, che vide la partecipazione di oltre quaranta sindaci lucani, campani e calabresi, altrettanti rappresentanti di comunità parrocchiali, amministratori locali e un cospicuo numero di associazioni.

Da sempre il Santuario del Sacro Monte di Viggiano, custode della venerata immagine della Madonna del Sacro Monte, proclamata da San Paolo VI “Regina e Patrona della Lucania” nell’ormai lontano 1965 con la Bolla “Lucanae genti”, costituisce un riferimento imprescindibile non solo della storia, ma anche dell’identità religiosa e culturale del popolo lucano, nella sua accezione più ampia, quella che – lo sappiamo – supera gli attuali confini amministrativi della Basilicata per andare ad abbracciare numerose comunità della provincia di Salerno e dell’alto cosentino.

Il sindaco Cicala dichiara:

“Viggiano avverte da tempo l’esigenza di proporre all’attenzione e alla conoscenza della comunità internazionale il culto della Madonna del Sacro Monte di Viggiano, un’icona della propria storia, rappresentativa delle difficoltà e delle speranze, della fatica e della sua voglia di riscatto e, nel pellegrinaggio al Santuario, un’autentica metafora della vita, delle sue asprezze e delle sue consolazioni.

Con tale iniziativa l’Amministrazione Comunale oltre a valorizzare, tutelare e promuovere un bene culturale fortemente identitario, vuole anche stimolare nuove forme di attività economica soprattutto in ambito turistico, favorendo una comunicazione integrata sul valore del patrimonio culturale immateriale presso le popolazioni locali, così da incentivare una diffusa cultura dell’accoglienza, a beneficio di tutta la comunità valligiana e regionale.

Con felicità e orgoglio prendo atto che con Determinazione Dirigenziale di pochi giorni fa, l’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici Cooperazione Internazionale della Regione Basilicata, su richiesta proprio del Comune di Viggiano, ha riconosciuto le ‘Tradizioni e Culto della Madonna Nera del Sacro Monte di Viggiano e i sui Itinerari di Pellegrinaggio’ come Patrimonio Culturale Materiale e Immateriale, rappresentativo di tutta la Regione, in termini di valorizzazione del paesaggio, delle tradizioni, del culto, delle identità, da sostenere e valorizzare ai fini dell’iter di candidatura all’iscrizione nella lista indicativa italiana inerente la procedura attuativa per la definizione del dossier di candidatura a Patrimonio Immateriale dell’UNESCO”.