Coronavirus, Vaccini: si parte anche con insegnanti, forze dell’ordine e detenuti! Ecco il nuovo piano

Anche nel nostro Paese continua la campagna vaccinale anti-Covid-19.

Dalle ultime notizie emerge come il Governo punti a immunizzare sette milioni di italiani entro Aprile.

Queste le novità a partire dalla prossima settimana: oltre agli over 80 e alle persone fragili e con vulnerabilità, si toccherà anche con insegnanti, personale scolastico, forze dell’ordine, detenuti e personale delle carceri. 

Nel dettaglio, ecco quanto riporta “La Repubblica”:

“Il nuovo piano

La rimodulazione del piano, che prevede la somministrazione di quattordici milioni di dosi nei prossimi tre mesi, terrà conto anche di un nuovo criterio di distribuzione per la fase 2.

Così come chiesto dai governatori verranno inviate più dosi alle regioni con una maggiore platea di anziani da vaccinare.

Questo avverrà non da lunedì ma da metà di febbraio, il tempo di comunicare alla Pfizer ( che cura direttamente le consegne) i nuovi quantitativi.

Poi verrà nuovamente osservato il criterio relativo alla popolazione residente.

‘La campagna di vaccinazione resti fuori da crisi e da contese politiche. È la cosa più importante per tutto il Paese’, ha detto il ministro Speranza.

Accordo con i medici di base

Intanto le Regioni si muovono per coinvolgere anche i medici di famiglia nella campagna vaccinale.

Secondo un accordo di massima i sanitari dovrebbero ricevere 10 euro per una somministrazione a studio e 28 euro se l’iniezione avviene in casa del paziente.

In vista c’è un protocollo quadro nazionale per la partecipazione dei medici di base – decine dei quali sono morti dopo essersi ammalati – anche in questa fase della guerra al virus.

‘Si procederà a un accordo quadro con i medici di medicina generale per coinvolgerli in questa campagna vaccinale al fine di raggiungere una gran parte della popolazione e in particolare i malati cronici o con specifiche patologie – ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini -.

Non c’è tempo da perdere, le Regioni sono pronte a offrire la massima collaborazione perché la campagna vaccinale ritorni ai ritmi delle prime settimane e anzi venga velocizzata'”.