Basilicata e Corea del Sud sempre più vicine! I dettagli

Una delegazione del progetto “Tu che lavoro fai?” è stata ospitata dall’Ambasciata della Corea del Sud a Roma.

Aziende, Istituti scolastici di scuola superiore della Provincia di Matera, Associazioni di categoria e ordini professionali, nell’ambito del progetto “Tu che lavoro fai?” hanno discusso della “questione lavoro” alla presenza dell’Ambasciatore della  Repubblica della Corea del Sud a Roma S.E. Seong-ho LEE, dal console Dae In Oh e Young-Ki Yun Consigliere per gli Affari Economici, dalla dott.ssa Lorenza Cucchi Assistente presso l’Ufficio Affari Economici e Alessandro Sgromo, Ricercatore ed Assistente presso l’Ufficio Affari Politici.

I rappresentati della Repubblica della Corea del Sud hanno manifestato interesse nei confronti del progetto che mira a creare un confronto diretto tra le nuove generazioni, le imprese e le diverse realtà estere, attraverso Focus, questionari e relazioni tese a favorire la comprensione delle competenze richieste ai giovani dal mondo del lavoro. Il rapporto tra l’Italia e la Corea del Sud nasce, formalmente, dal 1884.

La Corea diventa, negli anni, partner importante per l’Italia.

Sempre sul sito dell’Ambasciata si legge :

“Corea e Italia vantano un interscambio commerciale di 10 miliardi di dollari nel 2018 e prima della pandemia da Covid 19, si è registrato un milione di visitatori che dalla Corea si sono recati in Italia”.

L’Ambasciatore ha manifestato interesse, altresì, nei confronti della nostra regione e di Matera.

La “questione lavoro” è molto attenzionata in Corea, così come in Basilicata, in particolare considerando che diverse imprese coreane nel settore nautico ultimamente incontrano difficoltà nel reperire personale.

Le professionalità italiane e le tecnologie avanzate nel sistema scolastico desterebbero non pochi interessi da parte coreana.

Se da un lato la cultura italiana, con il turismo, l’enogastronomia, il settore moda, automotive e aerospaziale, affascina quella coreana, dall’altro quella coreana spopola soprattutto tra i giovani italiani attraverso l’utilizzo di dispositivi tecnologi prodotti in Corea e dai gruppi K-Pop, come i Bts e le Blackpink, perchè, in fondo, la musica “parla un linguaggio universale”.

Dopo le relazioni esposte dai rappresentanti dell’Ambasciata sulle possibilità di scambi culturali ed economici tra la Corea e l’Italia, l’On. Arnaldo Lomuti, Membro della III Commissione degli Affari Esteri e comunitari, ha illustrato alcune peculiarità presenti sul territorio lucano che potrebbero diventare oggetto di interscambio tra i due popoli.

Lomuti ha ringraziato, altresì, sia l’Ambasciata per l’accoglienza profusa, che Mary Padula organizzatrice del progetto e dell’incontro.

Presenti all’incontro l’Assessore Giuseppe Stabile, alle Politiche Giovanili, Sport e Marketing territoriale del Comune di Nova Siri, per la Città di Tursi il consigliere Giuliano Salerno con delega alle Attività Produttive e Accoglienza, il dott. Luigi Boccarelli, Consiglio Provinciale Matera per il Collegio dei Periti Agrari e delegato dal Consiglio Nazionale, inoltre, Vittoria Franchino Gulfo, la quale ha rivolto un saluto da parte di Rosa Gentile – Presidente Confartigianato Matera, ma ha rappresentato, altresì, la Federcofit Basilicata della quale è Presidente regionale.

Per il comparto turistico Pietro Scutari, Presidente del Centro studi sul turismo Thalia. Gli Istituti di Scuola Superiore della Provincia di Matera sono stati rappresentati da Giosuè Ferruzzi, Dirigente dell’I.I.S. Bernalda – Ferrandina, dalla prof.ssa Maria Carmela Colazzo, delegata per l’Istituto Enrico Fermi di Policoro, con a capo la Dirigente Giovanna Tarantino.

Il Fermi ha proposto progetti orientati alle nuove tecnologie, alle possibilità di conoscere la cultura coreana in tutte le sue espressioni linguistiche e culturali.

Claudio Scarnato, produttore agricolo di Scanzano Jonico, per l’agroalimentare. Infine, il comparto delle politiche del Welfare è stato rappresentato da Carmen Olivieri, presidente di Novass.

A tradurre i dialoghi per i lucani il giovane lucano Angelo Dichiara.