L’Amministrazione Comunale di Scanzano Jonico dopo un Consiglio municipale durato quasi quattro ore, porta a casa importanti provvedimenti per la crescita della città.
Su 11 punti all’ordine del giorno, la maggioranza si assicura la posta in palio, mettendo in ordine innanzitutto i conti e le spese in bilancio approvando il Rendiconto 2024, ereditato in gran parte dalla gestione commissariale, con i tre consiglieri di opposizione che scelgono, chi di astenersi chi di votare contro, restando ininfluenti sul computo finale.
L’Amministrazione si schiera favorevole nel secondo punto all’ordine del giorno, ovvero la presentazione di un documento di sostegno al mondo agricolo presentato dai due consiglieri di Scanzano al Centro, Felicetta Salerno e Claudio Scarnato.
Con l’avvicinarsi della stagione estiva e la possibilità di una crisi idrica senza precedenti, l’intero Consiglio scanzanese manda dunque un messaggio forte e conciso al Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata come sostegno agli imprenditori agricoli della città metapontina, già in forte difficoltà.
Voto unanime dell’assemblea anche ai due punti successivi, quelli che hanno trattato dalla dichiarazione di “Scanzano Jonico Città del Tartufo”, fino all’approvazione della proposta di candidatura nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco per i Cammini dei Popoli lucani verso il Sacro Monte di Viggiano.
Due temi importanti che hanno visto convergere entrambi gli schieramenti politici senza alcuna criticità.
Il dibattito si è acceso alla proposta di approvazione del Regolamento comunale su dehors e chioschi: l’iniziativa, voluta dall’Assessore alle Attività Produttive, Maria Ponzio ha trovato qualche resistenza tra i banchi della minoranza.
Alla fine, però, anche grazie ad una lunga discussione ed all’approvazione di un emendamento presentato da Claudio Scarnato, l’Aula si è espressa favorevolmente al testo che entrerà in vigore da gennaio 2026 e che permetterà una forte scontistica agli esercenti così come la possibilità di dilazionare nel tempo i contributi dovuti.
Dopo questo importante provvedimento, che era atteso da tempo a Scanzano come l’approvazione della delibera sulle aree verdi, l’Assise ha dovuto confrontarsi e decidere su ben quattro punti dal tema urbanistico.
Piani di lottizzazione in diverse zone della città, piani volumetrici e varianti hanno ricevuto il parere favorevole, rispettando così, come enunciato dal Sindaco, le promesse fatte in campagna elettorale dalla formazione vincitrice Noi per Scanzano.
Tornare a costruire il futuro di Scanzano ma anche sbloccare pratiche divenute preda di lungaggini amministrative e burocratiche: come il penultimo punto all’ordine del giorno, per esempio, approvato dalla maggioranza e che stabilisce la possibilità di asservire adozioni di fondi non contigui nel computo dell’indice fondiario.
L’ultimo punto all’ordine del giorno invece, particolarmente dibattuto tra i consiglieri in Aula, è stato alla fine ritirato dall’Assessore Puppio: la delibera in questione, riguardante l’EXPO Fragola Basilicata, impegnava il Sindaco a cominciare a lavorare da subito riguardo la nuova edizione 2026, invitandolo a dialogare con gli altri 8 Comuni, interessati dal marchio IGP Fragola di Basilicata.
I consiglieri Scarnato, Salerno e Sgarrino hanno chiesto ed ottenuto che la delibera venisse ritirata e ripresentata alla prossima assemblea, quando i protagonisti politici si ritroveranno di nuovo a dibattere su un protocollo d’intesa che genera ancora confusione tra le parti.