Aviosuperficie di Pisticci: “quale vogliamo che sia il futuro di questa infrastruttura?”. I dettagli

«A seguito di false partenze e grandi idee mai realizzate, dopo quarant’anni è tempo di tornare a credere seriamente nelle potenzialità dell’aviosuperficie “Enrico Mattei”.

È ora di cambiare rotta e restituire a questa pista un ruolo chiave per il futuro del territorio e guardarla per ciò che è: una grande opportunità di sviluppo, la cui direzione deve essere individuata dopo un’analisi attenta».

Così il consigliere regionale di Azione Nicola Morea, intervenuto oggi all’incontro pubblico dedicato al rilancio della struttura nel territorio di Pisticci Scalo.

Costruita nei primi anni Sessanta per volontà di Enrico Mattei, la pista nacque con l’obiettivo di collegare la Val Basento con il resto del Paese e dell’Europa.

«Oggi più che mai – ha sottolineato Morea – dobbiamo porci una domanda precisa: quale vogliamo che sia il futuro di questa infrastruttura? Solo con una visione chiara potremo riportarla al centro di una strategia territoriale vincente».

Morea ha evidenziato la posizione strategica dell’aviosuperficie, a un passo dalla piana del Metapontino e nel cuore della Zona Industriale della Val Basento, sottolineandone il potenziale inespresso in chiave commerciale, logistica e agroindustriale:

«La geografia di questa zona, la posizione strategica in cui l’aviosuperficie si trova, ritengo forniscano risposte già chiare. Con la piana del metapontino e i suoi meravigliosi prodotti ortofrutticoli a un passo e i progetti che ci sono sulla Val Basento, sia dal punto di vista industriale che della ZES, l’aviosuperficie si configura come un’infrastruttura strategica per l’intera regione».

E ha aggiunto:

«Grazie a collegamenti mirati, possiamo guardare con realismo ai mercati internazionali, garantendo freschezza e costi ridotti rispetto alla logistica su gomma. Un asset fondamentale per le nostre aziende agricole e agroindustriali».

Nel suo intervento, il consigliere ha anche rimarcato la necessità di una visione progettuale incisiva:

«Intorno a noi il mondo ha continuato la sua strada: penso ad esempio all’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi a Pontecagnano da un lato, e a quello di Bari Palese dall’altro.

Dunque, dobbiamo porci la questione di che ruolo può interpretare questa aviosuperficie, in uno scenario che nel frattempo è cambiato profondamente.

In chiave commerciale, e di diffusione logistica delle eccellenze lucane, ritengo che questo luogo possa giocare un ruolo fondamentale al quale dobbiamo guardare con visione e con interesse.

Attori come il Consorzio Industriale, diretto con competenza dal dottor Di Sanza, sono fondamentali per governare il processo e rilanciare con azioni determinanti». 

Non da meno, per il consigliere, le ricadute in termini occupazionali per il Metapontino e per l’intera Basilicata, l’integrazione con le infrastrutture preesistenti, la possibilità di divenire un punto di riferimento per la formazione di nuove professionalità legate all’aviazione generale, e molti altri aspetti dalle enormi ricadute in termini di promozione e sviluppo del territorio.

«Il sogno originario di Mattei – ha concluso Morea – era un sogno di progresso e sviluppo. Tocca a noi oggi raccoglierlo e trasformarlo in realtà, con concretezza, lungimiranza e responsabilità».