Vacanze a Matera ma il bus non passa: l’odissea di una famiglia di turisti finlandesi

Una famiglia di turisti, provenienti da Helsinki (Finlandia), è arrivata in Basilicata e ha dovuto fare i conti con un grande disagio: l’interminabile attesa dei mezzi pubblici.

Questa famiglia, prendendo un treno da Roma, ha deciso di trascorrere le vacanze a Matera e quindi di arrivare a Ferrandina (MT), la stazione più vicina alla città dei Sassi che è collegata alla Capitale.

Una volta arrivati, però, hanno dovuto attendere per più di 3 ore l’arrivo di un bus che non è mai arrivato, senza un luogo che li potesse accogliere (pensiline, servizi igienici, sala d’attesa…).

La notizia è stata resa nota da Marco L’Episcopia, un ragazzo che si trovava a Ferrandina proprio in quel momento, e alla nostra Redazione ha raccontato:

“Premetto che quel post è un’autocritica rivolta al popolo lucano e che non avevo assolutamente idea che potesse diventare virale.

Tuttavia posso dirle che mi trovavo lì (a Ferrandina Scalo) per accompagnare una persona e ho incrociato quella famiglia che era arrivata da Roma alla stazione di Ferrandina da circa tre ore (erano le 12 in punto) ed il primo bus per Matera era previsto per le ore 14 circa.

Il post più che una critica rivolta ai trasporti si riferisce alla mancanza di una zona adatta ad accogliere questi viaggiatori che sono costretti ad attendere al freddo o sotto il sole l’arrivo di questi mezzi per raggiungere Matera.

Pensi che erano immersi in una pozzanghera grande circa 10 metri (purtroppo è l’unico punto per attendere il bus ed il resto della zona è comunque sterrata, quindi in seguito a precipitazioni piena di fango) e avrebbero dovuto attendere lì per altre due ore abbondanti.

Ovviamente non parlavano italiano e vedendoli in quelle condizioni non potevo fare altro che offrirmi per un passaggio fino a Matera!

Felicissimi hanno accettato ed io sono stato felicissimo di veder sporcare la mia auto con il fango delle loro scarpe, nonostante l’avessi lavata il giorno prima.

Durante il viaggio di ritorno mi hanno spiegato che loro vedono Matera come una “periferia” dell’Italia…un luogo ameno in cui poter ammirare la nascita l’evoluzione dell’umanità.

Non ho la presunzione di dire che Matera è o deve diventare il centro dell’Italia, ma ammesso che possa essere definita come una periferia almeno dobbiamo renderla accogliente per tutti coloro che percorrono migliaia di chilometri per poter ammirare questo tesoro che, a prescindere da tutto, è casa nostra”.

Una brutta figura per quello che sarà l’anno di Matera e dell’intera Basilicata.

Di seguito la foto denuncia dell’accaduto.