Trasporti a Matera: “L’ignoranza del Comune è totale!”, lo ha detto…

Pio Abiusi, esponente di Ambiente e Legalità, ha voluto esprimersi sulle infrastrutture e i trasporti di Matera.

Di seguito la sua dichiarazione:

“Questi sono giorni di inaugurazioni frenetiche del resto risorse abbondanti sono state stanziate per festeggiare adeguatamente l’anno della cultura.

Non ci dilunghiamo sulle varie inaugurazioni ma poniamo attenzione su quegli interventi inaugurali che visti in chiave programmatica potrebbero determinare lo sviluppo della città.

E’ stata inaugurata operativamente la stazione FAL di Matera Centrale, un intervento di rifunzionalizzazione dell’assetto ferroviario e di restayling architettonico forse un po’ pretenzioso, ma un archistar non avrebbe potuto progettare e realizzare un modesto casello ferroviario.

Il completamento architettonico del manufatto è previsto per la tarda primavera.

In tema di mobilità quello che ha particolarmente rilevanza è il cosiddetto terminal bus realizzato a Serra Rifusa in prossimità della omonima fermata ferroviaria delle FAL.

Diciamo innanzitutto che quel parcheggio è stato realizzato su terreno delle FAL, ma con risorse comunali, 3,7 Meuro, è andato in esercizio con una tariffazione stabilita da Fal s.r.l., mentre la società non avrebbe potuto attivare in alcun modo il Terminal Intermodale di Serra Rifusa in mancanza di definizione previa delle tariffe con il Comune di Matera e con il quale ha stipulato apposita convenzione per la realizzazione del Terminal.

Manca del tutto l’atto finalizzato a regolare le modalità di gestione e di utilizzo delle aree interessate dall’intervento e che il Comune di Matera avrebbe dovuto stipulare con le FAL.

Stanno procedendo a caso!

Va ribadito che l’area sulla quale sorge il terminal non è più utilizzabile per l’esercizio del servizio ferroviario e quindi dovrebbe passare nella disponibilità della Regione Basilicata, così come è accaduto per P.zza della Visitazione per quella parte che non è pertinenza ferroviaria.

L’ignoranza in Comune è totale!

Il terminal bus di Serra Rifusa è a servizio del flusso turistico, mentre non è idoneo a soddisfare il trasporto pubblico extraurbano che ha punti di arrivo distribuiti un po’ in tutta la città e non solo lungo la dorsale Nord- Sud bordeggiando il lato Est dell’insediamento urbano.

Il trasporto pubblico extraurbano si indirizza preminentemente sul lato Sud della città (direzione Val Basento, Costa Ionica).

Collegare, inoltre, adeguatamente quel terminal bus con il centro dell città significa incrementare le corse ferroviarie nei giorni feriali, istituirle nei giorni festivi e le risorse vanno attinte dal bilancio comunale che è stato rimpinguato, ma solo per gli eventi connessi all’anno 2019, poi i maggiori costi saranno a carico dei cittadini materani.

Come si vede sono tutte situazioni che non possono essere affrontate a cuor leggero perchè è necessario un buon volume di traffico passeggeri pena un incremento spropositato dei costi che vanno a gravare in maniera significativa ed inutilmente nelle tasche dei cittadini.

Veniamo adesso all’incremento dei collegamenti con l’aeroporto di Bari-Palese e lo scalo ferroviario di Ferrandina che scandalosamente non hanno ancora visto la luce: i fondi per finanziare i collegamenti sono stati disposti per 1,2 Meuro dal Governo Centrale, ma il Comune di Matera se li è palleggiati con Invitalia e ora non c’è più tempo per indire una gara ed avere questi servizi in tempo utile.

Sono risorse che possono essere trasferite alla Provincia di Matera che sottoscrisse a suo tempo un contratto di servizio, prorogato per un anno, con il COTRAB per assicurare il Trasporto Pubblico Locale, sarebbe una normale estensione contrattuale ovviamente a parità di prezzo del contratto principale.

Si è innescata, invece, una bassa speculazione per cui il prezzo di 1,60€ a km non viene accettato e si pretende di ottenerne oltre 2,00€ a km.

E’ una richiesta inaccettabile e non può essere legalmente assecondata, a questo punto, in attesa di indire un regolare bando di gara per il servizio, si attivi una procedura negoziata con i limiti contrattuali che la procedura prevede, si mettano a gara quei servizi indicando quale prezzo suscettibile di ribasso quello indicato nel contratto stipulato a suo tempo con Cotrab e sarà la volta buona che gli autobus di cui si disporrà non saranno del tipo inquinanti e soggetti ad incendiarsi, vecchie carrette che girano impunemente lungo le strade della Basilicata.

Il tempo è scaduto, si faccia presto!

Prezzi diversi da quelli contrattualmente già previsti saranno segnalati alle autorità competenti per le dovute indagini”.