“Situazioni assai anomale presenti in Asm”: La Fials Matera presenta un Esposto in Procura

Fials Matera, in un comunicato ufficiale, fa sapere che:

“attraverso il proprio Segretario Territoriale Giovanni Sciannarella, dopo diversi giorni di riflessione, di lavoro e di concerto con i componenti dello Studio legale di riferimento, ha inviato nella giornata di ieri 07 Aprile 2020 un Esposto dettagliato alla Procura di Matera e per conoscenza alla stessa ASM, a sua Eccellenza il Prefetto di Matera e all’Assessore regionale Rocco Leone, segnalando alcune situazioni assai anomale e carenti presenti in ASM e che mettono a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori tutti in un momento di così delicata emergenza COVID.

L’esposto è stato preceduto da numerosissime diffide fatte pervenire da FIALS all’ASM attraverso le quali si è chiesta una immediata attivazione dell’Azienda sul piano dei DPI – carenti o addirittura inesistenti in alcuni presidi ospedalieri del territorio materano – dei Tamponi, da garantire a tutti gli operatori con la massima celerità possibile in caso di controllo, della necessaria Sanificazione di ambienti, locali, ambulanze, dotazioni strumentali varie, della altrettanto necessaria Formazione del personale improvvisamente e senza criterio spostato in reparti COVID.

L’ESPOSTO pone alla valutazione della Procura anche un atteggiamento all’evidenza non responsabile della Task force aziendale che, al momento di gestore la crisi ha preferito delegare ogni compito e tutto il peso dei provvedimenti da assumere ad una neo nata Unità di Crisi.

L’ESPOSTO interviene a tutela della sicurezza e della salvaguardia di tutti i dipendenti ASM, sia di chi è in prima linea al Madonna delle Grazie, sia di chi è in trincea nelle strutture periferiche di Policoro, Tinchi, Tricarico e Stigliano dove si è costretti tutt’ora ad elemosinare mascherine e altro materiale che grazie alla solidarietà dei cittadini – a cui va il nostro plauso ed un immenso grazie – spesso si riesce a reperire.

L’ESPOSTO mira a tutelare anche i dipendenti delle ditte esterne all’ASM per evitare che gli operatori delle pulizie, della mensa, gli addetti alla manutenzione, alla lavanderia e sterilizzazione possano e si possano contagiare.

Controllo e vigilanza che, ad esempio, sono mancati presso la Fondazione Don Gnocchi di Tricarico dove si è innescato un grave focolaio; Tricarico è oggi Zona Rossa.

Questi sono solamente alcuni aspetti che FIALS Matera tratta nel suo ESPOSTO (il cui testo segue qui in stralcio).

Si ringraziano, anche a nome della collettività e dell’intero territorio della provincia e non, tutti i dipendenti della ASM, medici, non medici, operatori sanitari, amministrativi, tecnici, etc. etc. etc. che con grande abnegazione e con mille difficoltà ogni giorno lavorano per garantire la funzionalità di questa Azienda.

L’ESPOSTO e l’esigenza di battersi per la loro tutela è il GRAZIE che FIALS dedica loro in concreto e senza mezzi termini”.

Di seguito quanto specificato nell’Esposto:

“EMERGENZA COVID – PROTOCOLLI DI SICUREZZA E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INESISTENTI, CARENTI, INADEGUATI, DA PARTE DELL’AZIENDA SANITARIA DI MATERA (ASM)

[omissis]

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Motivi dell’esposto

Il sindacato esponente, pur consapevole dell’estrema difficoltà del periodo, ma al contempo convinto della necessità di tutelare con la massima efficacia e responsabilità possibile la Salute ed il Lavoro dei cittadini, intende evidenziare, allo scopo di salvaguardare la vita degli operatori sanitari e non di ogni ordine e grado, dirigenti medici, non medici, infermieri, tecnici, OSS, autisti, ausiliari, ivi compresi gli addetti ai servizi gestiti da cooperative e ditte esterne presso il SSR (tutti in prima linea nella lotta contro la malattia da virus Covid-19), la inadeguatezza delle misure prescritte per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro dell’ASM, sia rispetto all’ospedale materano “Madonna delle Grazie”, sia nei presidi ospedalieri sparsi sul territorio, Policoro, Tinchi, Tricarico, Stigliano.

[omissis]

L’immagine è quella di una Azienda completamente depotenziata sul piano della Sicurezza e Salute collettiva ed il contesto quotidiano concreto è la triste cartina di tornasole di una realtà – quella dell’ASM – dove è sempre più raro trovare qualcuno che abbia il coraggio e la responsabilità di scegliere con rigore e competenza e di attuare quel che sceglie, preferendosi il grigiore dell’ombra e del silenzio, pur di non esporsi in prima persona, anche a rischio di non considerare le regole in un momento di emergenza dove tutto può risultare vitale.

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Si chiede, quindi, alla luce dei fatti esposti di voler condurre ogni tipo di approfondimento, verifica, controllo, rispetto alle condotte descritte, valutando gli eventuali profili di illiceità penale e, nel caso, di individuare nei confronti delle principali Direzioni aziendali – destinatarie delle comunicazioni qui allegate – e del datore di lavoro i possibili soggetti responsabili, al fine di poter procedere nei loro confronti per ogni fattispecie di reato in ipotesi configurabile ex artt. 328 comma 2, 575, 582, 589, 590 c.p., art. 55, Dlgs. n. 81/2008 o per quelli meglio visti ed eventualmente realizzati.

L’esponente chiede di essere avvisato ai sensi dell’art. 406 c.p.p. anche nel caso in cui il P.M. formulasse richiesta di proroga delle indagini preliminari. Chiede di essere avvisato anche per l’ipotesi ex art. 408 c.p.p. di istanza di archiviazione.

Elegge domicilio presso la sede sindacale di Matera, via De Amicis, 13″.