Nova Siri, inaugurata a Palazzo Arcieri la mostra sul fotografo Pellitta

Una mostra unica.

Così Carmela Carella, presidente dell’associazione “MusicArte”, ha definito l’evento “Carmine Pellitta – Un fotografo di paese”, esposizione di scatti inediti che raccontano per immagini la storia autentica del centro jonico.

E’ stata inaugurata stamattina a Palazzo Arcieri, centro storico di Nova Siri, dal sindaco Antonello Mele con l’assessore all’Agricoltura Maria Giuseppina Pugliese. Un viaggio emozionale attraverso le immagini dello storico fotografo novasirese, conosciuto e amato da tutti.

Organizzato dall’Amministrazione comunale di Nova Siri con il supporto operativo di MusicArte, l’evento si inserisce nel progetto di promozione culturale e territoriale “Arte nel paesaggio”, realizzato dal Comune jonico e finanziato dal “Gal Start 2020”.

In esposizione 250 scatti del Maestro Pellitta, memoria storica di Nova Siri, che ha messo a disposizione del pubblico anche le sue meravigliose macchine fotografiche, il set per le fototessere e tutto il materiale utilizzato per lo sviluppo e la produzione delle immagini.

Tutto è stato sapientemente selezionato dall’ex sindaco e appassionato di storia locale, Giuseppe Battafarano, con i fotoamatori Giovanni Rucireta e Valeria Di Santo.

A loro è andato il ringraziamento di Carella, con il sindaco e l’assessore, per il grande lavoro di selezione svolto in cinque mesi tra gli oltre mille negativi conservati con cura e ordine certosino dal Maestro Pellitta. All’inaugurazione era presente la figlia Maria e il nipote Carmine.

Ieri sera il sindaco Mele e l’assessore Pugliese hanno consegnato una targa commemorativa a Pellitta, raggiunto nella sua abitazione di Nova Siri scalo perché molto anziano e impossibilitato a partecipare alla cerimonia.

«Questo evento dimostra che per noi tutto parte dal nostro bellissimo centro storico –ha detto Mele prima di tagliare il nastro di Palazzo Arcieri– Dobbiamo sempre essere grati ai personaggi che hanno costellato la storia di Nova Siri da protagonisti e ci hanno dato tanto.

Pellitta è una persona ordinata e precisa nel suo lavoro, lo dimostra lo stato in cui abbiamo trovato il suo materiale praticamente immacolato. Davvero un pezzo autentico di storia del nostro paese».

Soddisfatta anche l’assessore Pugliese:

«Faremo in modo di rendere fruibile questa mostra anche nel calendario degli eventi estivi -ha detto- per far conoscere a turisti e cittadini emigrati di Nova Siri la nostra storia per immagini. E’ un viaggio emozionale, un tuffo nella memoria collettiva che ci serve per proiettarci verso un futuro di riconoscenza e apprezzamento».

Battafarano ha annunciato pubblicamente al sindaco che c’è la volontà del Maestro Pellitta di donare tutti i suoi strumenti ed i suoi negativi al Comune di Nova Siri, che si dovrà impegnare a realizzare un museo della fotografia locale.

Al piano terra e nel piano sottostante di Palazzo Arcieri in due sale, sono esposti gli scatti inediti e meravigliosi, tutti rigorosamente in bianco e nero perché risalenti agli anni ’50.

Scorci oggi quasi irriconoscibili del centro storico e frammenti di vita quotidiana: dai lavori stradali, alla barberia, fino ai giovani intenti a lavarsi i capelli nel catino (u vacìl) davanti all’uscio di casa, per poi lasciarli asciugare al sole.

E poi ancora giovani con le loro auto, utilitarie dal grande valore in quegli anni, piuttosto che con le mitiche Vespe Piaggio o in sella a moto considerate allora di grossa cilindrata. Intere famiglie con bambini, che oggi da anziani possono rivedersi e commuoversi.

Per oltre un trentennio Pellitta è stato “il fotografo dei ricordi”, tra matrimoni, cresime, battesimi, processioni religiose, incontri conviviali, di lavoro, del sociale e del mondo contadino.

Nel seminterrato di Palazzo Arcieri, intorno all’antica macina per le olive, gli strumenti preziosi e ormai storici di Pellitta.  La mostra resterà aperta e fruibile gratuitamente fino al 18 maggio, di mattina dalle ore 10 alle 13 e nel pomeriggio dalle 16 alle 20, per poi essere riproposta in estate.

Tutto il materiale esposto, sarà raccolto in una pubblicazione diffusa a conclusione del progetto Arte nel paesaggio, articolato in una serie di eventi finalizzati alla conoscenza, promozione e consapevolezza della tradizione novasirese.