Nel materano ubriachi tentano una rapina! Ecco com’è andata

Nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Pisticci hanno tratto in arresto, per tentata rapina aggravata in concorso e per resistenza a Pubblico Ufficiale, due extracomunitari di 21 e 24 anni, entrambi privi di fissa dimora e già destinatari di decreti di revoca delle misure d’accoglienza emessi dai Prefetti di Perugia ed Enna.

In particolare, poco prima delle 2:00 della notte giungeva tramite numero di emergenza 112 alla Centrale Operativa della Compagnia di Pisticci una richiesta di aiuto da parte di due uomini intenti a completare le operazioni di pulizia e riordino di un ristorante-pizzeria di Metaponto presso cui lavorano, i quali vedevano improvvisamente presentarsi alla porta secondaria del locale i due stranieri che, in stato di ebbrezza, pretendevano di cenare.

Poiché l’esercizio commerciale risultava già chiuso, al diniego dei due lavoratori gli stranieri si introducevano nel locale spintonando uno dei due dipendenti per poi infrangere dei bicchieri sul bancone e brandirne i cocci per minacciare i lavoratori, chiedendo di consegnare loro l’incasso della serata, orologi e bracciali indossati dalle due vittime nonché delle sigarette.

Seppur intimoriti dalle minacce e dall’aggressività mostrata dagli stranieri, i due lavoratori sono riusciti a chiedere aiuto ai Carabinieri, che in brevissimo tempo sono intervenuti sul posto con due pattuglie impiegate in servizio perlustrativo.

I militari hanno quindi interrotto l’azione criminale degli stranieri, i quali, per sfuggire all’arresto, tentavano la fuga a piedi dividendosi all’esterno del locale, venendo comunque bloccati con non poca fatica dai militari all’esito di un breve inseguimento e di una strenua resistenza da parte dei due autori.

L’Autorità Giudiziaria, informata dei fatti, ha disposto la traduzione dei due arrestati presso la Casa Circondariale di Matera, ove tuttora si trovano ristretti a seguito della convalida da parte del GIP.

I due, benché colti in flagranza, sono da considerarsi formalmente innocenti fino ad eventuale sentenza di condanna.

Ancora una volta determinante è risultata la tempestività della segnalazione che, unita alla reattiva risposta del sistema del Pronto Intervento, ha evitato che la rapina si potesse consumare, consentendo quindi di arrestare i due individui.