Matera, attenzione: ancora una tentata truffa ad anziani! Ecco come hanno agito

Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.

La Polizia di Stato di Matera ha arrestato in flagranza di reato due uomini, di 22 e 39 anni, entrambi residenti a Napoli e con precedenti specifici, per il reato di truffa aggravata e continuata, in concorso, posta in essere ai danni di due donne, di 91 e 96 anni, entrambe residenti in città.

Entrambe le vittime erano cadute nella trappola telefonica messa in atto dagli esperti truffatori:

  • in un caso, un uomo si era spacciato per il figlio della vittima, raccontando di essere stato appena arrestato e di avere un disperato bisogno di soldi per “essere liberato”;
  • nel secondo caso, un sedicente “Fabio” aveva rappresentato la necessità di fotografare tutti i gioielli di famiglia, a garanzia di bollette non pagate.

I truffatori, quindi, si erano presentati all’appuntamento, mettendo le mani su gioielli e contanti che le ignare vittime avevano preparato, dandosi poi alla fuga e lasciando le due donne frastornate.

L’allarme lanciato, poco dopo, dal figlio di una delle due vittime e dalla badante dell’altra ha attivato la macchina investigativa: grazie alle segnalazioni raccolte dalla Sala Operativa, gli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti sono riusciti a rintracciare l’auto sospetta con a bordo i truffatori, proprio mentre cercava di lasciare la città.

Bloccati lungo la S.S. 99, in direzione di Altamura, i due occupanti venivano trovati in possesso di monili d’oro, comprese le fedi nuziali di una delle anziane, e della somma di euro 1.600 in contanti, refurtiva che veniva restituita alle legittime proprietarie.

I poliziotti hanno, inoltre, riscontrato che, nella stessa mattinata, si era verificata un terzo tentativo di truffa ai danni di un’altra donna anziana.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due uomini sono stati associati alla locale Casa Circondariale.

La Polizia di Stato coglie l’occasione per ricordare di prestare la massima attenzione quando si è contattati da persone che si spacciano per familiari o parenti, chiedendo denaro o altre utilità. In tali casi, anche al minimo dubbio, si raccomanda di contattare le Forze dell’Ordine.

Denunciare, anche il solo tentativo di reato, è il modo più efficace per contrastare questo odioso fenomeno.