Mamme del materano: “La nostra salute e quella dei nostri figli non è in vendita”. Unite alla protesta nazionale

Il prossimo 23 Marzo a Roma si terrà la “Marcia Per il clima, contro le grandi opere inutili e la devastazione ambientale”.

Alla manifestazione aderisce anche il comitato nazionale “Mamme da Nord a Sud” che in una nota ha fatto sapere:

“Noi mamme, il 23 marzo, saremo a Roma alla ‘Marcia Per il clima, contro le grandi opere inutili e la devastazione ambientale’ per condividere ed esprimere la nostra rabbia per quanto sta accadendo nei nostri territori, avvelenati dalle industrie e minacciati dalla costruzione di nuove opere dannose per l’ecosistema.

Da Nord a Sud hanno già toccato i nostri figli e noi dobbiamo proteggerli.

Il Governo Italiano non può rimanere immobile davanti a questo scempio.

E non può continuare ad autorizzare progetti deleteri.

La legge è uguale per tutti o per pochi?

Chi inquina paga davvero?

E anche se pagasse, sarebbe troppo comodo!

Perché è vietato inquinare.

Il principio di precauzione che fine ha fatto?

E’ meglio curare o prevenire?

Si sta giocando con la salute dei bambini ma bisogna fare i conti con le loro madri.

Per questo saremo a Roma a manifestare.

Ma anche per invitare tutte le mamme d’Italia ad unirsi per un cambiamento di rotta.

Bisogna fare rete. Unire le forze nonostante le diversità delle nostre realtà territoriali.

Siamo ancora in tempo!”.

La nota delle Mamme continua elencando le situazioni ambientali italiane più gravi: dalla Terra dei Fuochi in Campania all’Ilva di Taranto, dalle discariche nel Vastese (che sta diventando la pattumiera d’Abruzzo) al Veneto dove è stata  distrutta la seconda ricarica degli acquiferi d’Europa.

Tra gli esempi citati non poteva mancare la nostra Basilicata che ospita il giacimento petrolifero su terraferma più grande d’Europa.

Questo l’appello:

“A causa del petrolio, in Basilicata state avvelenando la nostra acqua, l’aria e la nostra vita!

È ora di dire basta.

L’inquinamento ci sta sterminando!

SÌ ALLA VITA!”.

Per info contattare Michela Pregnolato di Policoro MT (cell. 3383503411, mammelibere@tiscali.it).

Antonella Masi per GeCo – Genitori Consapevoli AsSIS Basilicata, ha concluso:

“Vogliamo invitare ogni famiglia a farsi promotrice di un cambiamento culturale profondo che sottragga alle industrie delle telecomunicazioni e ai governi centrali e locali la domanda di connessioni Wi-Fi a favore di quella via cavo.

A cominciare dalla Basilicata, da Matera, oggetto di sperimentazione per la rete 5G.

La nostra salute e quella dei nostri figli non è in vendita!”.