BUS IN FIAMME SULLA MATERA BERNALDA: ERA PIENO DI STUDENTI E PENDOLARI

Oggi verso le ore 13:30 un autobus della Sita ha preso fuoco mentre transitava sulla strada che collega Matera a Bernalda.

Alla vista delle fiamme tanto il panico all’interno del bus che era pieno di studenti e pendolari.

Stando alle prime indiscrezioni pare che il fuoco sarebbe partito dal vano motore.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Matera, pronti a domare le fiamme e i Carabinieri della Compagnia di Pisticci guidati dal Maggiore Gianluca Sirsi, che indagano sull’episodio.

Tutti i passeggeri sono riusciti a mettersi in salvo uscendo dal mezzo, completamente distrutto dalle fiamme.

In un comunicato stampa, il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano, ha dichiarato:

“Oramai è consuetudine in Regione Basilicata.

L’episodio del pullman di linea della Sita andato a fuoco lungo la provinciale che collega Bernalda a Matera, non fa notizia: sul mezzo si trovavano alcuni studenti e lavoratori rimasti illesi.

Sarà l’ennesimo episodio dimenticato, tant’è che a livello Nazionale, nessun minimo riferimento sarà trasmesso dai media.

Per l’ Ugl è grave, non si può sottacere e né tantomeno sottovalutare.

Dobbiamo solo ed esclusivamente ringraziare il cielo che nessuno dei ragazzi abbia subito conseguenze grazie anche ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri di Pisticci intervenuti tempestivamente.

A questo punto l’Ugl pone una semplice domanda:

Ma cosa bisogna aspettare? Che ci scappi il morto prima che le Autorità competenti avviino un’immediata verifica dello stato di affidabilità degli autobus che circolano in Basilicata e che sono impiegati nel trasporto pubblico?

La Regione Basilicata in testa, cosa sta facendo?

Ma questo nuovo episodio si ricollega all’incidente simile sulla Statale 106 avvenuto lo scorso 21 gennaio.

Anche all’epoca denunciammo, ma nulla è stato fatto, assoluto disinteressamento da parte delle Istituzioni.

A tuttora nulla è cambiato, per l’Ugl si continuano ad utilizzare autobus che superano di gran lunga l’età massima di immatricolazione e che non conoscono un minimo di manutenzione.

Siamo stanchi di denunciare ma non ci fermeremo certamente.

Quanto accaduto ai ragazzi non è di poco conto e, sicuramente, con l’instancabile lavoro che quotidianamente svolgono le Forze di Polizia, si apriranno delle verifiche ispettive su tali incresciosi episodi accertando lo stato di affidabilità dei mezzi impiegati nel trasporto pubblico in Basilicata.

Il nostro auspicio è che la Regione Basilicata avvii le dovute urgenti verifiche e che le Autorità di Controllo, alle quali va il ringraziamento dell’Ugl, alla luce di questo ultimo avvenimento, siano molto severi nel far rispettare a tutte le aziende codice e normative riguardanti il trasporto servizio pubblico e che il Prefetto di Matera finalmente intervenga”.