Basilicata: “nessun segnale incoraggiante, cresce esponenzialmente la richiesta di prestiti da parte delle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese”! La denuncia

“È fondamentale mantenere alta l’attenzione sul tema del lavoro, l’economia lucana è in grande affanno concausa di un quadro di profonda incertezza, sul quale hanno inciso l’aumento dell’inflazione e i costi di produzione.

Una situazione certificata anche dal Rapporto annuale della Banca d’Italia sull’andamento della economia della Basilicata, dove il rallentamento si è registrato in tutti i settori produttivi, fatta eccezione per l’industria estrattiva.

Un’attenzione particolare deve essere riservata al territorio materano, all’unica città italiana ancora oggi a non possedere una ferrovia e all’intera Regione attraverso un ammodernamento delle infrastrutture.

È fondamentale cercare di ridurre il divario con il resto del sud e con il Settentrione“.

Lo ha dichiarato il consigliere nazionale Ugl Pino Giordano a Roma dove si è riunito il Consiglio nazionale dell’Ugl nella suggestiva Sala meeting di Spazio Novecento: all’evento hanno partecipato Paolo Capone, Segretario Generale Ugl, i vice di Capone, Luca Malcotti e Luigi Ulgiati, i segretari confederali, i segretari nazionali, i consiglieri nazionali, i segretari regionali e i dirigenti del sindacato.

Giordano ha messo in evidenza come:

“nella Regione Basilicata non si registrano segnali incoraggianti in molteplici settori lavorativi.

Qualche piccola ripresa è data dal settore turistico nei mesi estivi, lieve salita per il settore delle costruzioni, mentre cresce esponenzialmente la richiesta ai mutui per le famiglie che non riescono a arrivare a fine mese per il caro bollette, e il rallentamento di quello alle imprese.

Siamo favorevoli a parlare di lavoro a 360° purché venga rivista la logica assistenziale dei sussidi a pioggia e puntando sulle politiche attive.

Come rilevato dal sottosegretario al Lavoro e delle politiche sociali Claudio Durigon, presente e partecipe ai lavori, il sussidio non può essere a vita ma deve rappresentare un incentivo a lavorare.

Vanno svolti adeguati percorsi di formazione e riqualificazione professionale, affidando il sistema dei controlli ai Comuni e nel frattempo riformare il reddito di cittadinanza trasformandolo in reddito di responsabilità, destinando il reddito incassato a favore delle aziende, che a loro volta si impegnano a garantire l’assunzione dei percettori: così si crea occupazione responsabilmente con stipendi consoni all’attività che si svolge.

Al Presidente della Giunta Regionale della Basilicata, Vito Bardi, ai Presidenti di Provincia Lucani, come Ugl formuliamo un invito ad incontrarci.

Siamo disponibili a discutere di investimenti in politiche occupazionali volti a riattivare il mercato del lavoro, creando occasioni di sviluppo per il bene della regione che registra un notevole spopolamento e abbandono del territorio di interi nuclei familiari e dei nostri giovani verso altri paesi”.