Basilicata, gioco d’azzardo: “La conoscenza è l’unico anticorpo capace di combattere la malattia della dipendenza”. Ecco la lettera rivolta agli studenti lucani

Il consigliere Dina Sileo scrive agli studenti

“La Giornata Lucana per la lotta alla dipendenza da gioco d’azzardo si concretizzerà, per la prima volta in Basilicata, il giorno 2 Dicembre 2020.

Cari ragazzi, mi rivolgo a voi che siete il futuro di questa Regione e di questo Paese.

A voi che sarete gli uomini e le donne di domani.

Sta per arrivare Natale, festa dell’amore e della condivisione.

Non c’è momento più bello per portarvi in dono un brano di ‘Ludopatia – la debolezza della volontà’ nato dalla penna e soprattutto dall’esperienza di un nostro conterraneo, Andrea Costantino.

Nella consapevolezza che la storia è ‘magistra vitae’, vi invito a leggere la storia di Andrea, caduto nella trappola del gioco d’azzardo patologico.

Quel mostro silenzioso che mina la serenità di intere famiglie, un mostro bastardo perché insediatosi silenziosamente nella nostra società come un ludico passatempo.

In Basilicata è stata appena approvata una legge, della quale mi onoro di essere proponente, che fissa al 2 Dicembre di ogni anno la Giornata Lucana per la dipendenza da gioco da azzardo patologico.

La conoscenza è l’unico anticorpo capace di combattere la malattia della dipendenza.

A voi, che siete nel tratto più importante del cammino che vi porterà a diventare uomini, deve essere rivolto il pensiero di chi come me rappresenta le Istituzioni.

Mi piacerebbe che insieme ai vostri insegnanti lavoraste alla creazione di un testo ispirato ad un passo che ho scelto per voi del libro di Andrea Costantino, per poi parlarne e confrontarci insieme in occasione di una giornata dedicata.

Ricordate sempre, cari ragazzi, che la cosa più difficile nella vita non è attraversare la sofferenza ma è reagire ad essa: il destino delle nostre vite è riposto nella nostra capacità di reagire agli eventi negativi.

Siate sempre affamati di sapere perché è questa l’unica strada per diventare persone libere e indipendenti.

Vivete la scuola con lo stesso spirito con cui i campioni dello sport vivono gli allenamenti prima di giocare la finale di Champions e vincerla.

Un sereno Natale”.