Grande attesa per l’imperdibile mostra di dipinti ad inchiostro in pittura cinese dell’artista lucana Serena Bamboonine, con decorazioni ceramiche di Carlo Perretti. Ecco luogo e orario di apertura

Giovedì primo Maggio 2025 alle ore 18.30, presso l’ex-convento di S. Sofia a Gravina in Puglia (BA), verrà inaugurata la mostra “Puglia: tra Natura e Cultura” dei dipinti ad inchiostro in pittura cinese dell’artista lucana Serena Bamboonine sotto l’egida della Fondazione Pomarici-Santomasi e del Comune di Gravina.

Dopo aver studiato il Tai C’hi e la filosofia taoista con il maestro John W. Shadow, Serena è stata accettata nella famiglia artistica cinese che fa capo al pittore e calligrafo SUN ZHULI e, durante gli anni, ha ricevuto in Cina l’insegnamento delle tecniche di pittura tradizionale dalla maestra LIU LANYING che insegna privilegiando la trasmissione diretta e scegliendo un numero limitato di allievi durante la vita.

Serena utilizza la tecnica detta SHUI-MO-HUA, la pittura ad acqua ed inchiostro con il pennello su carta di riso, che si realizza senza matita, gomma o ripensamenti.

Per fare questo con successo, è necessario entrare in uno stato meditativo di non mente.

Racconta Serena:

“Da quando mi sono trasferita in Puglia, tutti i giorni, contemplo la natura.

In Puglia la forza della Terra Yin e quella del Cielo Yang, si incontrano generando un luogo fertile e generoso che vive in armonia con l’operosità dell’uomo.

Qui la sua mano sapiente ha creato villaggi che rimandano al mondo incantato delle fiabe.

Un’organizzazione della vita rurale, legata alla terra e ai suoi ritmi, dove l’uomo si mette in contatto con le forze della natura per vivere in equilibrio con esse.

Gli ulivi secolari sono la dimostrazione di come qui, l’uomo con il suo lavoro, ha collaborato a rafforzare il legame tra la Terra e il Cielo.

La vita è sempre intorno a noi e ci circonda.

Ricontattarla è quello che l’artista deve fare per riscoprire quelle cose che non sono chiaramente manifeste o che abbiamo trascurato.”

A corredare le opere di Serena saranno le decorazioni ceramiche di Carlo Perretti, che trattano dell’Uomo Verde.

Questo emblema è presente nella decorazione delle architetture pugliesi, dall’epoca arcaica fino alla prima metà del secolo scorso, periodo oltre il quale non viene più rappresentato, perché è stato dimenticato il significato apotropaico e lo scopo beneaugurante.

Nelle ceramiche realizzate per la mostra, c’è una figura che può essere letta da tutti e due i lati.

In alto ha una corona di carciofo.

In mezzo, il naso, che è il tronco di un albero.

Dalla bocca scaturisce un soffio che rilascia dei globi crescenti.

Quando si capovolge l’immagine vediamo che ha il fico come corona e soffia globi decrescenti.

Sono i due re dell’Anno, che si combattono eternamente, le forze della luce contro quelle dell’oscurità.

Nel quadernetto, dal titolo “I Due Re dell’Anno”, l’autore analizza rapidamente le simbologie legate a questa rappresentazione e le analogie nella metafisica egiziana, greca, romana, celtica, sufica e in quella induista.

La mostra rimarrà aperta fino alla mattina di Domenica 11 Maggio con orari 9.30-12.30 e 16.30-19.30 con chiusura il Lunedì.

Ecco la locandina dell’evento.