“Il dietrofront annunciato dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto-Fratin sull’ipotesi del deposito unico delle scorie nucleari ci riempie di soddisfazione.
È la vittoria di una battaglia lunga e condivisa, condotta con determinazione a tutela del nostro territorio e della salute delle lucane e dei lucani.
E un pericolo scampato per la Basilicata“.
Così il consigliere regionale di Azione, Nicola Morea, commenta la decisione del governo di archiviare il progetto di un sito unico nazionale per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi, per il quale la Basilicata era ripetutamente stata considerata idonea.
Morea continua:
“Per anni abbiamo contrastato con fermezza questa ipotesi scellerata.
La notizia del pericolo scongiurato arriva dopo anni di lotta a difesa della Basilicata, che ha convogliato innumerevoli tavoli di lavoro, osservazioni, proteste, e un fronte condiviso con la Regione Basilicata e i Comuni di Matera, Irsina, Genzano, Montescaglioso, Bernalda, Montalbano e altri.
Una rete territoriale che ha dimostrato come la Basilicata non sia disposta ad accettare imposizioni calate dall’alto, soprattutto su temi così delicati.
Tuttavia, l’allerta resta alta, in particolare sul sito Itrec della Trisaia di Rotondella, dove da tempo è in corso la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi già presenti.
Continueremo a vigilare affinché la Trisaia non venga mai considerata una soluzione permanente.
La nostra posizione è chiara: via le barre dalla Basilicata.
La nostra regione ha già dato troppo in termini di sacrifici ambientali.
Ora è il momento di pianificare con trasparenza e partecipazione una gestione responsabile dei rifiuti, che tenga conto dei diritti delle comunità locali”.