Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, al Santuario mariano di Lourdes. I dettagli

Nel giorno della festa liturgica dei Santi Anna e Gioacchino, genitori della Vergine Maria, Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, ha presieduto la celebrazione della Messa internazionale nel Santuario di Lourdes.

L’occasione è stata offerta dal pellegrinaggio delle sottosezioni dell’Unitalsi della Basilicata, circa trecentocinquanta persone tra malati e disabili, volontari, medici e infermieri.

Il tema che l’UNITALSI ha scelto quest’anno è tratto dalle parole che la Madonna dissea Bernardette Soubirous: “Je veux ici une chapelle” (“Che si costruisca qui una cappella”).

Durante l’omelia Mons. Caiazzo ha fatto notare che:

“La casa o cappella che Dio chiede di costruire non è solo quella fatta di pietre: facilissima da realizzare!

C’è bisogno, oggi come ieri, di una casa fatta di persone capaci di accogliere tutti, perché il Dio nel quale hanno creduto la Madonna e Bernardette è un Dio senza confini.

Il vero Vangelo si annuncia non con le parole ma mettendolo in pratica: mostrando nelle opere l’agire e il passare di Dio oggi, nella storia, attraverso il nostro operare silenzioso ma concreto.

Chi incontra Dio lo mostra con le scelte che è capace di fare, il modo di parlare, gli atteggiamenti.

Ciò che conta è la vita quotidiana.

Il mistero che celebriamo nell’azione liturgica deve diventare vita.

E la nostra casa costruita sulla solida roccia, che è la Parola di Dio, porta frutto: buone opere, conversione, misericordia e perdono, fraternità e giustizia, pace”.