Matera: “Parcheggio chiuso da 12 anni, aperto solo per il film di James Bond, il quale oltre al diritto di uccidere ha anche quello di parcheggiare”. La denuncia

Ancora nessuna soluzione per il parcheggio coperto di Via Casalnuovo a Matera.

Ecco quanto si apprende da un comunicato stampa di Luigi Mascolo, Presidente Associazione “Casalnuovo rinasce”:

“Ancora una volta, noi residenti rimaniamo delusi da una amministrazione insensibile alle nostre esigenze e non propensa ad accogliere le nostre proposte.

Ci riferiamo, in particolar modo, al parcheggio coperto di via Casalnuovo la cui questione è da tempo nota a tutti.

Sono ormai 12 anni che il parcheggio è chiuso, tranne la breve parentesi di apertura per ospitare le auto della produzione del film di James Bond, il quale ovviamente oltre al diritto di uccidere ha anche quello di parcheggiare (perdonateci la battuta).

Dopo anni di denunce, abbiamo deciso di adottare un atteggiamento propositivo, costituendo una associazione regolarmente registrata e proponendo all’amministrazione comunale una ‘autogestione’ del parcheggio, a prezzi calmierati per i residenti e senza scopo di lucro.

Visto lo scarso interesse mostrato in passato da società terze nel prendere in gestione la struttura in questione (immaginiamo che il numero esiguo di 43 posti, renda difficile un ritorno economico), pensavamo che la nostra proposta potesse risultare interessante, in quanto avrebbe permesso finalmente di utilizzare una struttura su cui sono stati investiti i soldi dei contribuenti, di dare un piccolo contributo al miglioramento della viabilità dei Sassi e di introdurre a Matera formule di gestione partecipata del bene comune.

Formule peraltro già consolidate in altre realtà italiane.

Evidentemente questa disponibilità non è piaciuta alla maggioranza dei consiglieri della commissione comunale che hanno respinto la possibilità di affidamento all’associazione, per la gestione dello stesso parcheggio.

Attenderemo tempi migliori e rappresentanti delle istituzioni diversi da quelli attuali perché possa maturare una nuova visione della partecipazione.

Sicuramente terremo in considerazione questo fattore nelle scelte che faremo in occasione delle prossime elezioni amministrative.

Speriamo che il resto della cittadinanza condivida il nostro pensiero e che utilizzi criteri simili nella scelta dei prossimi candidati per il rinnovo del consiglio comunale”.