“La sanità materana non si tocca”: ecco la lettera all’assessore Leone per denunciare le criticità dell’Asm

Il Comitato “La Sanità materana non si tocca” ha inviato una lettera aperta all’assessore regionale alla Salute, Rocco Leone, per denunciare le criticità che riguardano l’Azienda Sanitaria Materana.

Di seguito la nota integrale:

“Egregio Assessore,

desideriamo elencare le difficoltà e le anomalie nelle quali la Sanità materana si dibatte attualmente e specificatamente per quanto riguarda la Azienda Sanitaria Materana: nomina del Direttore Sanitario e del Direttore Amministrativo e campagna vaccinale Covid.

Apprendiamo che sono stati designati a ricoprire il ruolo di direttore sanitario e direttore amministrativo, professionisti provenienti da fuori provincia, le comunichiamo che provvederemo a contattare l’Ordine dei Medici della Provincia di Matera al fine di verificare la sussistenza di figure professionali idonee a ricoprire tali ruoli, tutto questo non per campanilismo ma perché le professionalità presenti sul territorio siano protagonisti dello sviluppo dello stesso territorio.

Per quanto attiene la campagna vaccinale a Matera, a seguito della ordinanza diramata dal Presidente Vito Bardi, immaginiamo in condivisione con Lei, abbiamo appreso che dal giorno 12 al giorno 14 aprile si potranno vaccinare con AstraZenica la fascia di età compresa tra 60 e 79 anni presso le tende del Qatar ubicate presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera.

L’editto appellativo appare del tutto generico e confusionario a riprova del quale si comunica che solo in data odierna ben 300 cittadini hanno affollato il presidio con grave pericolo per l’ assembramento verificatosi.

Non le sarà difficile comprendere le difficoltà e i disagi percepiti dai cittadini anche in considerazione della non più giovane età.

Di questo noi la riteniamo responsabile e pertanto la invitiamo come Comitato a  fornire tutte le necessarie informazioni a che tutto quanto da noi lamentato non abbia più a ripetersi, diversamente la invitiamo a farsi da parte. In tempi di pandemia mondiale e dunque di guerra, abbiamo bisogno dei Diaz e non dei Cadorna.

Salvezze illimitate”.