Il Segretario Bigherati Confsal Matera e il Segretario Sciannarella Fials Matera sollecitano l’atto aziendale e confermano il buon operato del Commissario Friolo e dell’assessorato alla Sanita Fanelli:
“La ASM Basilicata si può rilanciare, partendo dai professionisti presenti, modificando l’atto aziendale in base alla nostra nuova realtà attraverso un pret a porter.
Il Commissario Straordinario Friolo è già proiettato in questa direzione, consapevole del fatto che occorre disegnare l’organizzazione e le articolazioni di governo dell’Azienda sanitaria anche con gli Enti locali, la Regione, le rappresentanze dei cittadini che purtroppo sono fermi da almeno 5 anni.
Come Confsal e Fals riteniamo fondamentale rivedere questo processo perché costituisce lo strumento giuridico mediante il quale l’azienda determina la propria organizzazione ed il proprio funzionamento, delineando gli ambiti della propria autonomia imprenditoriale ed organizzativa, nel rispetto dei principi e dei criteri emanati dalla Regione.
Tutto gira intorno all’atto aziendale perchè attraverso esso si possono valutare, ad esempio, la razionalizzazione del numero delle strutture attivabili così da evitare duplicazioni di discipline nei medesimi ambiti assistenziali, sovrapposizione di funzioni e/o frammentazioni dell’offerta, si potrà inoltre valutare una presa in carico globale della persona con i suoi bisogni di salute legati all’attività della fragilità e della cronicità, valutare la prossimità e accessibilità dei servizi, ma anche la misurazione e valutazione delle prestazioni, della performance delle singole strutture organizzative e degli outcome, la sicurezza delle cure fino all’integrazione ospedale e territorio.
Inevitabile che fino alla realizzazione di questo atto, che potrebbe portare gioie e dolori con la nascita di nuovi dipartimenti e chiusura di altri, l’ASM deve correre ai ripari, anche attraverso scelte fortemente criticate dall’opinione pubblica come l’avviso di manifestazione di interesse per far rientrare in servizio personale medico in quiescenza.
Critiche condivisibili perché ovviamente anche Confsal Matera e Fials Matera chiedono l’assunzione di giovani medici che possano portare nuove idee e nuove tecniche, ma allo stesso tempo vorremmo spezzare una lancia a favore del Commissario ASM Friolo visto che le criticità che si trova ad affrontare risalgono ad un tempo passato e che oggi emergono prepotentemente a 3 mesi dalle elezioni.
La carenza dei medici è nota in tutto il sistema sanitario nazionale e che la scelta dei vertici ASM ad adottare questo provvedimento è essenziale per evitare nuove e dolorose chiusure. La nostra sanità ha perso Appeal ed i medici più giovani hanno preferito il privato mentre la ASM,nei tre anni trascorsi, è stata a guardare senza mettere in campo azioni ed incentivi utili a trattenere i professionisti.
Il periodo Covid ha scoperchiato il vaso di Pandora facendo emergere tutte le criticità che fino ad allora erano state celate grazie al sacrificio e abnegazione dei professionisti, fino a quando li abbiamo visti scappare nelle aziende private Pugliesi che hanno offerto condizioni economiche e lavorative migliori, per questo invitiamo il nuovo management ad invertire tale tendenza con politiche aziendali nuove che incentivano al ritorno dei medici più giovani, ricordiamo che negli ultimi anni abbiamo perso circa 10 medici Radiologi, ortopedici e almeno 15 medici di Pronto soccorso svuotato anche per destinarli nella sanità territoriale.
Il nuovo management sta lavorando in una direzione diversa, cercando di risolvere i problemi ereditati, non mancano solo medici così come in tutto il panorama Nazionale (tra le cause c’è anche il numero chiuso alle facoltà di Medicina), ma mancano anche e soprattutto dirigenti Amministrativi e collaboratori amministrativi che svolgono un lavoro oscuro dietro le quinte, fondamentale per far muovere tutta la macchina aziendale.
Le priorità del Commissario sono anche concentrate sui fondi del PNRR per la realizzazione delle case di comunità, ospedali di comunità e dei COT, a breve vedremo realizzare questi progetti che potenzieranno di molto la nostra provincia così come previsto dal DM 77.
Bene anche il PTF 2024-2026, per la prima volta è stato fatto il piano triennale dei fabbisogni nei tempi previsti dalla normativa, un buon piano ma ancora carente per assunzioni di Oss, tecnici di radiologia e di laboratorio.
Come Confsal/Fials da sempre denunciamo le carenze ma ci rendiamo conto che il nuovo Commissario Friolo non ha la bacchetta magica ma sta lavorando nella giusta direzione come ad esempio far ripartire le attività operatorie rinforzando il personale e attivando sistemi incentivanti.
Abbiamo più volte esternato le nostre idee e proposte di rilancio, crediamo fortemente che per far ripartire la sanità si debba necessariamente procedere urgentemente ad una riorganizzazione di tutti i reparti e servizi per adottare modelli organizzativi e gestionali dei nuovi reparti impostati sul Modello Assistenziale ad Intensità di Cura, importante inoltre attuare e finanziare modelli di Walfare aziendale per andare incontro alle esigenze dei lavoratori.
Tutto questo costa poco e si può fare nell’immediato, dobbiamo ripartire poco per volta senza guardare a libri dei sogni impossibili.
Abbiamo una sanità da rifondare ma con il lavoro e l’aiuto di tutti ce la possiamo fare.
Servono le critiche ma costruttive e servono anche proposte, abbiamo diverse idee e vorremmo offrire il nostro contributo per rilanciare la nostra sanità.
In questo momento storico non va trascurato anche l’impegno dell’Assessore Francesco Fanelli per le sfide accolte dal PNRR portandolo, in meno di 2 anni dalla sua nomina, a promuovere diverse assunzioni del personale del comparto.
Questo è il nostro invito a tutti, è giusto criticare ma è doveroso offrire proposte e soluzioni utili a risolvere o tamponare i problemi.
Invitiamo tutti nei nostri prossimi incontri che calendarizzeremo nelle piazze”.