Bernalda: “dopo quasi 100 anni risolta definitivamente questa intricatissima problematica”! Ecco i dettagli

Dopo quasi 100 anni è stata definitivamente risolta l’intricatissima problematica amministrativa e gestionale dei terreni comunali gravati da usi civici, con la sottoscrizione del verbale di conciliazione tra Comune di Bernalda, Regione Basilicata (commissario usi civici) e Cooperativa Agricola “Avinella”.

Così fa sapere l’amministrazione del Comune di Bernalda che spiega:

“Grazie alle modifiche apportate nel 2022 dalla Regione Basilicata alla L.R 57/2000, i conduttori dei terreni civici, se in possesso dei requisiti previsti dalla legge 1766/27, potranno richiedere la legittimazione ed affrancazione dei terreni.

Con l’accordo odierno il Comune di Bernalda, oltre a recuperare dalla Cooperativa gli introiti degli ultimi 10 anni dei canoni irrigui consortili, ha definito le procedure da adottare per la gestione transitoria del demanio civico, da estendere anche a tutti gli altri conduttori.

La Società Cooperativa Agricola “Avinella” ha da sempre rappresentato la più longeva e virtuosa realtà associazionistica del territorio di Bernalda ed un ringraziamento speciale va al presidente Donato Santandrea e a tutti gli associati per aver lavorato accanto all’amministrazione comunale per raggiungere l’obiettivo.

Un ringraziamento doveroso all’assessore all’agricoltura Pino Greco che ha lavorato instancabilmente per la risoluzione della questione promuovendo decine di incontri tra cooperativa e comune.

Grazie infine a Rocco Luigi Capobianco che ha avuto un ruolo decisivo nella ideazione e nella stesura dell’accordo ed al Direttore Generale del Dipartimento delle Politiche Agricole della Regione Basilicata per il supporto tecnico e normativo.
Sembrava impossibile, ma quando si lavora duramente e in silenzio i risultati, storici, arrivano.

A beneficiarne in questo caso saranno decine e decine di famiglie di agricoltori che rischiavano di perdere la loro unica fonte di reddito.

Una vittoria per tutta la nostra comunità!”.