Bernalda, continuano senza sosta le ricerche di Angelo: ecco cosa indossava al momento della scomparsa. Aiutiamo la sua famiglia a ritrovarlo

A Bernalda (MT) continuano le ricerche di Angelo Ferrante.

L’uomo di 77 anni è scomparso nella giornata del 6 Gennaio 2021: si era allontanato di casa per andare in campagna.

Sono trascorsi 10 giorni dall’accaduto.

La sua automobile è stata ritrovata, ma di lui ancora nessuna traccia.

Sul posto, in località Bufalara, immediato l’intervento dei Carabinieri e Vigili del fuoco per battere palmo a palmo la zona e ritrovare l’anziano scomparso.

Il 7 Gennaio, giunti droni dei pompieri da Napoli, unità cinofile dal Comando provinciale di Matera e la squadra TAS da Potenza, specializzata nelle ricerche topografiche.

Dalla Puglia, nella giornata dell’8 Gennaio, sono arrivate le unità cinofile dei Vigili del fuoco, raggiunte da Protezione civile e volontari.

Pare che, nelle ultime ore, per setacciare contrada Bufalara sia stato condotto sul posto “Simba”, un cane pastore tedesco appartenente al Nucleo Carabinieri Cinofili di Bologna.

Ad interessarsi del caso anche la trasmissione “Chi l’ha visto?”.

Al momento della scomparsa indossava felpa blu scura, pantaloni blu e scarponcini;occhiali e un cappello giallo con visiera.

Questo l’appello lanciato dalla figlia:

“Viste le voci messe in giro, nella giornata di ieri, avviso parenti, amici e i nostri concittadini che il mio papà purtroppo non è ancora stato ritrovato.

Questo vuol dire che c’è ANCORA speranza.

PREGO chiunque lo abbia visto dal giorno 6 gennaio in zona Bufalara, dove è stata rinvenuta la sua auto, di prendere contatti direttamente con le forze dell’ordine, che insieme a volontari, parenti ed amici ci stanno tanto aiutando in questo momento difficile.

Ringrazio tutti coloro che stanno lavorando giorno e notte per riportarlo a casa: i Carabinieri di Bernalda, Pisticci (MT) e dei paesi limitrofi intervenuti, i Vigili del fuoco di Matera, dei diversi paesi della zona e di Napoli, le unità cinofile di Matera e Taranto, i vigili urbani e la protezione civile, gli elicotteristi, il soccorso alpino e tutti i volontari, che non si sono risparmiati e che esorto a continuare in questa impresa con nuova motivazione.

Sicuramente ho dimenticato qualcuno e perdonatemi per questo, vi ringrazio tutti tutti tutti continuate ad aiutarci finché avremo delle risposte”.

Aiutiamo i suoi cari a ritrovarlo.