Al sud percentuali disastrose del numero di giovani tra i 15 e 24 anni che non studia e non lavora: ecco la situazione della Basilicata

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Gerardo de Grazia (Confsal Basilicata e Fismic-Confsal):

“Quanto emerge dai dati Eurostat è allarmante ed evidenzia che non si è fatto nulla durante e dopo l’evento pandemico.

Le regioni in Europa, messe peggio sono in Italia e a farne da padrone c’è il mezzogiorno.

In tutto il sud il numero di giovani tra i 15 e 24 anni che non studia e non lavora è altissimo, le percentuali sono disastrose e la Basilicata con il suo 21,4% e il Molise con il 20,6% sono le migliori.

Puglia al 24,6%, la Campania al 27,7%, Calabria 27,2% e la Sicilia con un drammatico 30,2%.

La media nazionale è poco sotto il 20%, quella europea poco più del 10%.

Bisogna intervenire nelle zone di maggior disagio, in cui le famiglie vedono la scuola come una perdita di tempo e non come un mezzo per uscire dall’anonimato.

Le università del meridione sono poco appetibili e, spesso, si scelgono i Politecnici del Centro-Nord che riescono a dare sbocchi lavorativi, immediati, alla fine degli studi.

Un dato positivo è che per il periodo 2021-2027 le risorse del programma Scuola sono salite a 3,8 miliardi, di questi circa 2 miliardi sono finanziati dall’Unione Europea.

Credo che sui giovani ci sia la necessità di aprire un dibattito serio, bisogna investire e rendere le città smart e adatte a loro.

C’è bisogno di lavoro ma, non solo.

I ragazzi cercano istruzione mirata, spazi di socialità, soluzioni abitative alla loro portata e sport, tanto sport.

La sfida sui giovani in Italia, la stiamo perdendo, da un lato la cosiddetta fuga dei cervelli, e dall’altra l’abbandono dei Neet.

In questo la politica deve fare qualcosa e bene ha fatto l’amministrazione a candidare Potenza a Città dei giovani 2024.

Nei prossimi giorni, infatti, invieremo al sindaco Mario Guarente un pacchetto di proposte per far si che alla candidatura, corrisponda un’offerta.

E’ prioritario invertire il trend, altrimenti al 2050 la Basilicata arriverà con un numero di abitanti inferiore a 450 mila.

Lo slogan della Confsal dice: lavoriamo sodo, da subito, per costruire la Basilicata del futuro”.