A Matera si discute su crisi idrica: “costruire senza uso di cemento laghetti che conservino l’acqua per distribuirla ai cittadini”. Ecco la proposta

Garantire la disponibilità di acqua è ormai una delle sfide principali da affrontare all’interno dell’agenda politica del nostro Paese, compreso la Basilicata, dal momento che i fenomeni di siccità e carenza idrica non rivestono più carattere di straordinarietà.

Non è un caso che, negli ultimi anni, per il settore agricolo, sono stati previsti investimenti per finanziare interventi sulle infrastrutture irrigue collettive con l’intento di migliorare ciascun anello della catena del sistema irrigazione; investimenti, però, che hanno intercettato soprattutto il fabbisogno di intervento nella fase del trasporto dell’acqua irrigua, mentre pochi progetti sono stati proposti per l’aumento della capacità di invaso.

Una risposta a questa grave criticità può arrivare dalla realizzazione di infrastrutture a partire dai bacini di accumulo.

Ne è convinta la Coldiretti di Basilicata che a Matera presso la sede della Camera di Commercio di Basilicata, organizza un convegno sul tema “L’agricoltura quale strumento per la transizione ecologica ed energetica” .

L’appuntamento è per martedì 21 giugno, alle ore 10:00.

Il direttore regionale della confederazione agricola lucana, Aldo Mattia, spiega:

“Alla presenza del presidente nazionale dell’Anbi, l’Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue, Francesco Vincenzi, e del direttore generale, Massimo Gargano, proporremo alle istituzioni regionali e agli agricoltori il progetto, ideato e condiviso con l’Anbi, che prevede la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, da avviarsi con procedure autorizzative non complesse.

L’idea è quella di ‘costruire’ senza uso di cemento per ridurre l’impatto ambientale, laghetti in equilibrio con i territori, che conservano l’acqua per distribuirla in modo razionale ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione”.

Per il presidente della Coldiretti Basilicata, Antonio Pessolani:

“l’attuale congiuntura climatica, ci impone di agire soprattutto a monte della disponibilità di acqua, attraverso la realizzazione di infrastrutture per l’accumulo dell’acqua per usi irrigui e ciò è necessario soprattutto Basilicata dove, nonostante i cambiamenti climatici, è evidente una elevata piovosità, anche se sempre più spesso concentrata in periodi limitati dell’anno”.

Al convegno oltre a Vincenzi, Gargano, Pessolani e Mattia, che sarà il moderatore, interverrà:

  • Giuseppe Musacchio, amministratore unico del Consorzio di Bonifica Basilicata.
  • Le conclusioni sono affidate a Piergiorgio Quarto, presidente della terza Commissione consiliare presso la Regione Basilicata e Donatella Merra, assessore regionale alle Infrastrutture.

Di seguito la locandina con i dettagli.