Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del gruppo consiliare di Tricarico “Cristianamente Riprendiamo a Dialogare”:
“Superata l’emergenza, estinto il focolaio, sanificate le strutture, illuminata la torre Normanna per gioire della fine della zona rossa, ci ritroviamo nella situazione che abbiamo lasciato a fine febbraio.
Vietato chiedere, vietato ‘fare polemica’, vietato ‘strumentalizzare’ perché gli amministratori si stavano prodigando in modo eccezionale (!!) per fronteggiare la situazione di emergenza sanitaria.
E va bene.
Ma ora è il momento di fronteggiare anche la EMERGENZA RIFIUTI o dobbiamo aspettare che scoppi un’altra epidemia, magari di colera?
All’amianto, abbandonato in strada da quattro mesi, si aggiungono materassi, poltrone, televisori ed ogni altro genere di rifiuti ingombranti.
Non solo: la consegna dei bidoni per la raccolta differenziata porta a porta, non si capisce per quale motivazione, è stata solo avviata, a coprire una percentuale di famiglie tricaricesi nemmeno vicina al 50%.
Gli altri, TUTTI, hanno pagato la tassa per usufruire di un servizio che partirà alle calende greche.
Ma gli #avantitutta non erano quelli della massima attenzione alla tutela dell’ambiente?
Gli amministratori #futuristi non erano quelli pronti a mettere in gioco tutto, la loro carriera, la la loro persona, la loro credibilità, pur di tutelare la salute della ‘comunità dei tricaricesi’ annunciando tamponi a tappeto, perché ‘abbiamo fra noi professionalità eccellenti’ per processare migliaia di test?
E ora?
Nulla si sa e nulla si dice al riguardo, al netto di ringraziamenti ‘istituzionali’ a destra e a sinistra.
Nulla si dice e nulla si fa per restituire alla comunità dei tricaricesi un ritorno, anzi un avvio di normalità almeno nel garantire le funzioni essenziali, cosa che compete ad un amministratore serio e competente”.