Nuove assunzioni in Basilicata: i dati di questa Agenzia Nazionale

In base ai sondaggi effettuati sui fabbisogni aziendali, saranno 3.180 le nuove assunzioni a maggio in Basilicata, con un incremento di 160 unità rispetto all’analogo mese del 2023.

E’ quanto rileva il bollettino di Excelsior Informa, redatto mensilmente da Anpal (Agenzia Nazionale per le politiche Attive del Lavoro) e dalle Camere di commercio su indicazione delle stesse aziende.

Nel 18% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’82% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita); si concentreranno:

  • per il 56% nel settore dei servizi e per il 76% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;
  • il 12% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (16%);
  • per una quota pari al 30% interesseranno giovani con meno di 30 anni e per il 17% le imprese prevedono di assumere personale immigrato.
  • Il 10% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato, e in 51 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.

Il bollettino di maggio è visualizzabile e scaricabile in allegato insieme a due infografiche di Dataview relative al mercato del lavoro nelle due province nel 2023.

Dati in rosso, a Potenza, rispetto alla media nazionale, tranne per quello relativo alla disoccupazione delle persone tra i 15 e i 64 anni: qui il capoluogo di regione si posiziona al 65° posto nazionale con il 7,4%.

Negativi i dati rispetto all’inattività, al gap generazionale e alle entrate previste, mentre – pur restando sotto la media nazionale – il dato dell’occupazione per le persone 15-64 anni fa segnare nel 2023 il miglior risultato dell’ultimo quinquennio.

Anche a Matera e provincia saldo 2023 negativo, con l’eccezione del dato sull'”incidenza percentuale delle entrate per cui è espressamente richiesto il genere femminile” (55° posto nazionale con il 18,7%).

Rispetto al tasso di occupazione per le persone dai 15 ai 64 anni, migliora di due punti in classifica rispetto al 2022 ma rimane sotto la media nazionale e sotto la migliore performance provinciale dell’ultimo quinquennio.