Matera: “Inaccettabile primato della provincia per morti sul lavoro”. La denuncia

“La grande partecipazione di dirigenti, iscritti, lavoratori, studenti, pensionati e famiglie, ha ripagato ampiamente l’importante sforzo organizzativo messo in campo dalla Ugl che quest’anno ha celebrato il Primo Maggio a Frosinone con una tradizionale manifestazione di piazza, che ha visto protagonisti tutti di una grande festa corale con il tema della manifestazione: Da Nord a Sud, l’Italia che vogliamo“.

Pino Giordano, Segretario Provinciale della Ugl Matera ha portato e fatto sentire alta la voce, con la sua folta delegazione, il disagio economico e sociale del materano.

“All’impoverimento ed al degrado che sta investendo la Provincia di Matera, bisogna rispondere invertendo le tendenze in atto ed affermare il diritto al lavoro, alla formazione, alla sicurezza, alla salute: nel territorio materano una famiglia su 4 vive in situazione di disagio economico e un giovane su 4 è un cosiddetto ‘Neet’, cioè non è né lavoratore né studente.

E – aggiunge – Giordano dal palco di Frosinone in presenza del Segretario Generale Ugl Paolo Capone: “la grave crisi economica ha messo in ginocchio il territorio di Matera.

Il settore industriale è fortemente indebolito, nell’area industriale di Pisticci e Val Basento, nel corso di questi anni, si è assistito ad una vera e propria decadenza di fabbriche e questa tendenza è stata abbastanza generalizzata per tutta la provincia: il fenomeno – ha aggiunto l’esponente Ugl – non ha riguardato solo le piccole e piccolissime aziende, ma anche aziende medie.

Urge cambiare passo anche e soprattutto in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro, partendo da una diversa sensibilizzazione che inizi dalle scuole.

Oggi si muore sul lavoro con una frequenza impressionante e nel 2025, con la tecnologia di cui si dispone, non è più tollerabile, l’indice di incidenza del nostro territorio ha raggiunto il 15,2 per 100mila lavoratori, contro una media nazionale del 4,2, con Matera all’ottavo posto tra le 107 province italiane”.

Secondo il segretario dell’Ugl Matera, “serve un cambio di passo deciso: se non si investe stabilmente sul personale e sulla formazione, la sicurezza sul lavoro rischia di rimanere solo una promessa vuota.

Ogni euro speso in prevenzione – ha spiegato -, genera risparmi tripli in costi sanitari e sociali”.

Pino Giordano gridando e con voce tuonante ha infine richiamato le aziende, quelle materane, alla necessità di comprendere che la prevenzione non può essere improvvisata:

“Va costruita con competenze scientifiche, presenza sul territorio e solide relazioni umane.

Non possiamo accettare che il lavoro, fonte di dignità, si trasformi in tragedia.

Serve un impegno reale da parte di istituzioni e imprese per fermare questa strage silenziosa”, ha concluso.