Basilicata: “sulle acque del Pertusillo chiarezza e trasparenza”. Questa la situazione

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Gianni Perrino, Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale:

“La qualità dell’acqua è una questione di importanza fondamentale per la salute pubblica e l’ambiente.

La nostra regione, la Basilicata, è fortunata ad avere una ricchezza di risorse idriche, ma è essenziale che queste risorse siano gestite in modo responsabile e sostenibile.

Nel nostro impegno per garantire il benessere dei cittadini e la protezione dell’ambiente, abbiamo seguito con attenzione i risultati del monitoraggio delle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile condotto dall’ARPA Basilicata nel 2022.

Per l’invaso del Pertusillo, sebbene la maggior parte dei parametri chimico-fisici e microbiologici rispetti i criteri di classificazione per la categoria A2, sono state riscontrate alcune eccezioni.

In particolare, i parametri relativi ai tensioattivi anionici, alla domanda chimica di ossigeno (COD) e alla domanda biochimica di ossigeno (BOD5) non rispettano i criteri di classificazione per la categoria A2.

Questo potrebbe implicare la necessità di trattamenti addizionali o più intensivi per rendere l’acqua di questo invaso adatta alla produzione di acqua potabile.

Nel dettaglio, per l’invaso del Pertusillo, sono stati riscontrati superamenti per i tensioattivi anionici nei mesi di Aprile, Settembre e Novembre 2022.

A Dicembre, il parametro si è allineato esattamente al limite stabilito (0,2 mg/l).

Tuttavia, nel report mancano i dati relativi al mese di Febbraio.

Una circostanza da non trascurare è quella relativa al fatto che alcuni tipi di tensioattivi anionici, noti come biotensioattivi, vengono utilizzati nelle operazioni di bonifica da petrolio, per cui abbiamo ritenuto necessario chiedere – tra le altre cose – se nelle operazioni di bonifica in corso nei pressi del COVA, risulti che vengano utilizzate queste sostanze.

Inoltre, dalla documentazione che ci è stata fornita, risulta una segnalazione per lo sforamento del limite dei tensioattivi all’Acquedotto Lucano, Acquedotto Pugliese e alla Direzione Generale dell’Ambiente, del Territorio e dell’Energia Ufficio Risorse Idriche della Regione Basilicata, nel solo mese di Settembre 2022 e non nelle altre mensilità.

Ad esempio ad Aprile 2022 il valore riscontrato per il parametro tensioattivi anionici è di 2,57 mg/l, ovvero oltre dieci volte il valore limite di 0,2 mg/l.

È importante sottolineare che queste informazioni provengono da un singolo campione prelevato ciascun mese e da un unico punto di prelievo, situato nell’agro di Spinoso.

Questi dati sollevano la necessità di esaminare ulteriori rapporti di prova e di accedere ai dati del 2023.

Informazioni aggiuntive potrebbero fornire una visione più completa e aggiornata della situazione.

Per questo motivo, abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere queste informazioni cruciali.

Crediamo fermamente nella necessità di trasparenza e responsabilità nella gestione delle nostre risorse idriche.

Continueremo a monitorare attentamente la situazione e a fare pressione per garantire che le acque del nostro territorio siano gestite in modo sostenibile e sicuro”.