A Bernalda, Policoro, Nova Siri e Tursi 1.500 tra atleti e accompagnatori hanno reso indimenticabile questo Campionato nazionale! I dettagli

Con la partecipazione alla Santa Messa e la disputa delle ultime finali si è concluso ieri a Nova Siri e nei comuni di Bernalda, Policoro e Tursi, il Campionato nazionale Sport&Go! 2023.

Circa 1.500 tra atleti e accompagnatori hanno rappresentato 16 regioni e 37 Comitati provinciali, e hanno reso indimenticabile una manifestazione che, grazie al contributo di tutti i partecipanti, è stata una vera festa dello sport e della polisportività.

La voglia e la gioia di stare insieme in un autentico luna park, quale il Villaggio Giardini d’Oriente di Nova Siri, hanno permesso ai ragazzi di liberare tutta la loro gioia di vivere.

14 impianti sportivi della costa jonica per una settimana hanno visto susseguirsi di continuo la disputa di oltre 250 gare.

RISULTATI BASILICATA – Per quanto riguarda i risultati sportivi, straordinaria la partecipazione delle squadre della nostra regione: 2 nella pallacanestro, Normanna Melfi e Riva dei Greci Bernalda, 2 nella pallavolo Olimpia Melfi e Asci Potenza, 2 nel calcio a cinque Beato Bonaventura Potenza e #noisiamopotenza Accademy.

Apprezzabile il risultato di tutte, ma da sottolineare il titolo di Campione nazionale di calcio a 5 categoria under 12 del #noisiamopotenza Accademy, società del capoluogo da anni affiliata al CSI di Potenza, che si contraddistingue non solo per i risultati tecnici che raggiunge, ma soprattutto per l’aspetto educativo che trasmette ai suoi atleti attraverso il gioco del calcio, oggi non proprio semplice e legato a modelli televisivi.

Così il Presidente nazionale del CSI, Vittorio Bosio, si è congedato dalla manifestazione.

“Volevamo una manifestazione ben organizzata e così è stato: perfettamente riuscita in ogni aspetto grazie ai ragazzi, ai loro dirigenti e agli accompagnatori al seguito.

Siamo tornati al Sud dopo oltre venti anni di assenza di un Campionato nazionale, con una parentesi per il tennistavolo a Cava de’ Tirreni, ed è stato un successo al di là di ogni più rosea aspettativa.

Sono orgoglioso di aver sostenuto con decisione questa scelta e il Sud ci ha ripagato con la forza della sua inarrivabile bellezza e capacità di accoglienza.

Ringrazio di cuore i tanti volontari che sono la nostra fonte di energia fondamentale e inesauribile.

Grazie alla Basilicata e a tutte le regioni del Sud alleate che hanno dimostrato quanto bene si possa fare unendo le forze.

Grazie a Mimmo Lavanga, Presidente del CSI Basilicata e a tutti i suoi collaboratori.

Grazie a Carmine Di Pinto e a tutto lo staff della Presidenza Nazionale.

Grazie alle Commissioni tecniche nazionali e agli arbitri per la disponibilità dimostrata. Grazie a don Alessio Albertini, nostro Assistente Ecclesiastico Nazionale, per la vicinanza e il sostegno offerto.

Grazie ai Comuni di Bernalda, Policoro, Tursi e Nova Siri per gli impianti, alcuni veramente eccezionali, messi a disposizione e grazie per l’accoglienza che ci è stata riservata.

Grazie agli amministratori locali, che con la loro presenza alla festa finale ci hanno mostrato tutta la concreta vicinanza del territorio.

Per tutti cito il Presidente del Consiglio regionale Basilicata, Carmine Cicala, e il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese.

Ringrazio anche Leopoldo Desiderio, Presidente CONI Basilicata, sempre in prima fila quando il CSI chiama. Infine, grazie alla Croce Rossa locale e all’APT per esserci stati di prezioso supporto per tutta la manifestazione.

A tutti gli amici della Basilicata e del Sud che ho incontrato e che ho trovato stanchi ma soddisfatti, va la riconoscenza mia personale e di tutto il Centro Sportivo Italiano”.

Di seguito la dichiarazione del Presidente regionale del CSI Basilicata, Mimmo Lavanga:

“Grazie a tutti ed a ognuno è stata una settimana intensa, ho sempre detto che queste finali erano sì della Basilicata, ma coinvolgevano tutto il Sud. Ricevere apprezzamenti da tutta Italia ci riempie di gioia e ci ripaga degli sforzi fatti.

Come Basilicata e come Sud intero ci abbiamo creduto ed abbiamo capito che si può fare.

Coinvolgere i territori formarli è una opportunità per il futuro del CSI. L’attività sportiva decentrata deve essere la sfida del futuro.

Mettere al centro le persone che non devono essere numeri è competenza dello sport del CSI, noi abbiamo dimostrato che la socialità, lo stare bene insieme è perfettamente coniugabile con l’aspetto tecnico di una manifestazione nazionale che coinvolge i ragazzi.

Non trovo parole giuste per esprimere il sentimento che provo, ma la rete di relazioni, amicizie, disponibilità di tutti i presenti è stata formidabile e funzionale per la buona riuscita della manifestazione.

Se a prevalere è il noi e non io, possiamo fare tutti insieme grandi cose. Siamo il CSI che accoglie con amore, del volontariato, delle buone pratiche, dell’inclusione e tanto altro.

Con queste basi e con queste convinzioni potremmo essere semi per un futuro diverso che potrà vederci protagonisti. Non disperdiamo la forza di questa bellissima avventura.

Questo è il CSI che mi piace, questo è il CSI che amo”.