Emozioni, parole e storie di forte identità hanno animato l’evento “RinnovaMenti. Parole e immagini di autori lucani”, che ha trovato grande riscontro di pubblico presso lo stand della Basilicata alla 37ª edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.
All’interno del tema dell’anno “Le parole tra noi leggere”, la Basilicata ha presentato un suo percorso culturale dal titolo “Leggere la Basilicata, le parole per fare comunità”, in cui si è affermata come luogo di narrazioni autentiche e vibranti.
L’evento, curato dall’Unione delle Province Italiane, ha ospitato nove autori, chiamati a rappresentare la Lucania, ognuno con la propria voce distintiva, capaci di raccontare la regione attraverso esperienze, linguaggi e stili differenti, ma uniti da un legame con la terra lucana e i suoi significati.
Hanno dato il proprio contributo:
- Simone Colangelo, autore di “Odissea del cervo e di un passero cantore” con riflessioni letterarie che coniugano pensiero critico e sensibilità narrativa;
- Donato Montesano, autore di “Chi ha polvere spara“, opera che ha coinvolto il pubblico con una storia vera e complessa, tra radici lucane, destino e coscienza;
- Margherita Tramutoli (in arte La Tram), con la sua graphic novel “Finché l’ultimo canta ancora“, ha portato al Salone una prospettiva internazionale, raccontando con immagini potenti il diritto alla cura nei contesti di guerra;
- Alessandro Giordano, autore che esplora il rapporto tra comunità locali e trasformazioni contemporanee;
- Maria Carmela De Bonis, che ha portato una voce poetica capace di dare forma alla memoria e al vissuto femminile;
- Angelica Malaspina, con testi ricchi di delicatezza emotiva e attenzione alle dinamiche relazionali;
- Donato Mastrangelo, che con “I colori del borgo” ha accompagnato il pubblico in un itinerario affettivo nei paesi lucani, custodi di identità e bellezza;
- Franco Pantalena, che ha proposto un racconto del Sud sfaccettato, tra tradizione e mutamento sociale;
- Paolo Vitolo, autore che intreccia narrazione e riflessione etica, regalando storie in grado di toccare corde profonde.
L’incontro è stato moderato dalla giornalista Rossella Libutti, in un clima di dialogo vivo e partecipato.
Il pubblico ha accolto con interesse e calore ogni intervento, cogliendo la ricchezza e la varietà del panorama culturale lucano.
“RinnovaMenti” si è rivelato un momento significativo per la promozione della cultura lucana, capace di unire tradizione e contemporaneità, vissuto locale e apertura al mondo.
Le opere presentate hanno dimostrato come la scrittura possa farsi ponte tra memoria e futuro, tra identità e alterità, tra Basilicata e mondo.
Attraverso le parole di questi autori, la Basilicata si è raccontata al Salone non come una terra da cartolina, ma come luogo vivo di pensiero, creatività e visione.
Un territorio che si afferma sempre più come laboratorio culturale, in grado di generare narrazioni universali a partire da radici autentiche.