Rimborso in arrivo per chi paga bollo auto e multe con carte bancomat! I dettagli

Da Palazzo Chigi è arrivata la conferma: bollo, multe e assicurazione auto potranno essere pagate utilizzando il cashback di Stato, ottenendo così il rimborso del 10%.

Il cashback è un’iniziativa messa in campo dal Governo per incentivare i pagamenti non in contante attraverso un sistema di restituzione in denaro di una percentuale di quanto pagato cashless, nell’arco di un semestre.

Cashback, se tradotto alla lettera, vuol dire “soldi indietro”.

Con il cashback si guadagna facendo acquisti, visto che i negozi (fisici o virtuali) restituiscono ai clienti una parte del denaro speso nello shopping.

Come per tutte le altre spese, per effettuare i pagamenti si potranno utilizzare:

  • bancomat;
  • carte di credito o di debito.

Gli acquisti dovranno essere portati a termine presso esercizi commerciali fisici, cioè non online.

15 euro, per un tetto massimo di 150 euro, il rimborso massimo per ogni singola transazione.

Questi i dettagli riportati da “QuiFinanza”:

Cashback, rimborsi per il bollo auto

Il bollo auto andrà pagato presso le agenzie specializzate, tabaccherie, uffici postali o altri esercizi fisici che offrono questo servizio. In molti casi la tassa annuale di possesso è superiore ai 150 euro, per cui i rimborsi saranno inferiori al 10%, poiché si fermeranno a 15 euro. Attenzione: come già detto, dal rimborso sono esclusi i pagamenti online, dunque anche quelli fatti tramite l’app IO.

Cashback per l’assicurazione

Non dovrà essere pagata per via telematica, ma sarà necessario pagarla presso la sede fisica. Anche in questo caso vale il limite massimo di 150 euro.

Cashback per pagare le multe

Anche le spese relative al pagamento delle contravvenzione legate a violazioni del Codice della Strada rientrano nel piano Italia Cashless. Se il pagamento avviene entro cinque giorni dalla notifica, l’automobilista potrà usufruire di un doppio vantaggio: la decurtazione immediata del 30% per il versamento tempestivo e il successivo rimborso del 10% (o comunque di 15 euro, se l’importo supera i 150 euro) di quanto effettivamente pagato con gli strumenti già menzionati. Se avviene dopo, rimane comunque la possibilità di ottenere il cashback di Stato.

Cashback, quali acquisti sono validi (e quali no)

Ricordiamo che per partecipare al piano cashless sono validi tutti gli acquisti in negozi, bar e ristoranti, supermercati e grande distribuzione o per artigiani e professionisti effettuati tramite pos.

Non sono validi:

  • gli acquisti effettuati online;
  • gli acquisti effettuati nell’ambito di qualsiasi attività d’impresa, professionale o artigianale;
  • gli acquisti effettuati fuori dal territorio nazionale, ivi inclusi quelli effettuati nella Repubblica di San Marino e nello Stato della Città del Vaticano;
  • gli acquisti presso gli esercenti che dispongono di un dispositivo di accettazione di carte e app non ancora convenzionato (consulta l’elenco degli Acquirer convenzionati);

Non sono validi:

  • le operazioni eseguite presso gli sportelli ATM (es. prelievi, ricariche telefoniche);
  • i pagamenti con bonifico;
  • le operazioni relative a pagamenti ricorrenti, con addebito su carta o su conto corrente.
    Cashback, come iscriversi

Nel caso l’iscrizione non sia avvenuta già a dicembre 2020 in occasione del cashback di Natale, ecco come fare per partecipare. Innanzitutto bisogna aver compiuto i 18 anni e risiedere in Italia.

Poi:

  • si accede al servizio tramite l’app Io, dopo aver scaricato e installato l’applicazione sul proprio smartphone o tablet compatibile;
  • sul sito di IO, l’app dei servizi pubblici che trovate qui, ci sono tutte le informazioni. Ci si può registrare anche sugli altri sistemi messi a disposizione dagli “Issuer Convenzionati”, cioè dai soggetti che emettono gli strumenti di pagamento elettronici che hai scelto per partecipare all’iniziativa e che hanno sottoscritto una convenzione con PagoPa S.p.A;
  • al momento dell’adesione bisogna fornire: il codice fiscale, gli estremi identificativi di uno o più strumenti di pagamento elettronici che si utilizzeranno ai fini del programma, il codice IBAN per l’erogazione dei rimborsi tramite bonifico”.