“La Basilicata si colloca tra le regioni con la maggiore concentrazione di imprese femminili. Ma questo non può bastarci”. Ecco le richieste

Le nuove opportunità al femminile e per promuovere l’imprenditoria “rosa” sono state illustrate a Lauria in un incontro con la partecipazione di dirigenti Confartigianato, amministratori comunali.

Gentile – che è Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio Basilicata – ha spiegato:

“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede diverse azioni con l’obiettivo di favorire l’inclusione di genere attraverso:

l’accrescimento della presenza femminile in importanti posizioni strategiche nel mondo del lavoro;

la creazione di prospettive indipendentemente dal genere;

l’aumento delle opportunità occupazionali per le donne.

Si tratta di un obiettivo orizzontale a tutte le missioni del PNRR, soprattutto alla 4 e 5 (“istruzione e ricerca” e “inclusione e coesione”).

Esse prevedono interventi che più direttamente impattano sull’inclusione di genere, come ad esempio la costruzione di asili nido, il tempo pieno nella scuola e il lavoro agile.

Grazie alle azioni previste, sarà possibile -secondo le previsioni contenute – avere un aumento dell’occupazione femminile di 4 punti percentuali nell’ultimo triennio (2024-2026) del Piano.

Altra opportunità da cogliere è il Fondo del Ministero dello Sviluppo Economico (200 milioni di euro complessivi), che incentiva le donne ad avviare e rafforzare nuove attività imprenditoriali per realizzare progetti innovativi che ha un significato particolare di incoraggiamento per l’imprenditoria femminile in uno scenario internazionale e nazionale sempre più complicato e difficile”.

Nel sottolineare che la Basilicata si colloca tra le regioni con la maggiore concentrazione di imprese femminili, con una incidenza del 25% sul totale, si evidenzia la grande capacità di resilienza dell’imprenditoria femminile lucana e meridionale che ha molto sofferto le conseguenze economiche della crisi pandemica e sta soffrendo quelle della guerra in Ucraina.

Ma questo non può bastarci.

Incentivare la partecipazione femminile all’attività d’impresa, supportandone le competenze e la creatività per l’avvio di nuove iniziative economiche e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, è la strada giusta per una società più equa e inclusiva”.

Gentile infine ha espresso un giudizio positivo per l’istituzione del fondo di 500 mila euro per l’anno 2022 per incentivare stage di formazione-lavoro di giovani in imprese artigiane che raccoglie un’antica proposta di Confartigianato per accrescere la presenza di giovani in laboratori, botteghe, aziende ed ha ribadito la necessità di adeguare la legge regionale 29 del 2015 ‘Nuova legge organica in materia di artigianato’.

Ecco alcune foto dell’incontro.