G20: Di Maio illustra gli obiettivi della “Dichiarazione di Matera”! Ecco le priorità

“Chiediamo a tutti gli attori pertinenti nei nostri paesi e oltre di attuare le seguenti azioni urgenti necessarie alla ripresa dalla crisi, anche intensificando la cooperazione nord-sud, sud-sud e triangolare, con l’obiettivo di raggiungere un mondo libero da fame e malnutrizione, realizzare il diritto a un’alimentazione adeguata, alleviare la povertà e promuovere società giuste, pacifiche e inclusive”.

E’ quanto si legge nella Dichiarazione di Matera adottata dalla ministeriale congiunta Esteri e Sviluppo del G20, foro:

“ben posizionato per fornire la leadership, promuovendo al contempo un approccio inclusivo con tutte le parti interessate, private e pubbliche, e perseguendo programmi ambiziosi ma concreti e attuabili:

Queste le priorità:

  • attuazione di azioni efficaci per l’empowerment delle donne e dei giovani nel contesto rurale-urbano;
  • potenziamento di misure e programmi di protezione sociale, con particolare attenzione alle persone che vivono in situazioni vulnerabili, di cui gran parte dipende dal settore agricolo e alimentare per il proprio sostentamento;
  • aumentare gli investimenti per la sicurezza alimentare, la nutrizione e i sistemi alimentari sostenibili e lo sviluppo territoriale, come parte del consistente finanziamento di emergenza Covid-19 e dei piani nazionali di rilancio a lungo termine;
  • accelerare l’adattamento dell’agricoltura e dei sistemi alimentari ai cambiamenti climatici, poiché l’aumento della variabilità climatica e gli eventi meteorologici estremi influiscono sulla produzione agricola e sono tra le forze che portano all’aumento della fame nel mondo;
  • mantenere aperto il commercio alimentare internazionale e rafforzare catene diversificate globali, regionali e locali per alimenti sicuri, freschi e nutrienti;
  • promuovere un approccio olistico One Health basato sulla scienza, integrandolo nelle politiche nazionali e nell’azione internazionale come parte della nostra collaborazione, per affrontare i rischi per la sicurezza alimentare e i rischi per la salute dalle relazioni uomo-animale-ecosistema”.