Trasmettiamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Cna Matera in merito alla relazione 2024 sul settore artigianato nella provincia di Matera:
“L’artigianato rimane un presidio fondamentale per l’economia della provincia di Matera.
Il 2024 si è presentato come un anno cruciale per l’artigianato materano, che si è venuto a trovare a un bivio tra la fase di resilienza, che ha caratterizzato gli anni post-pandemici, e una necessaria ed indispensabile transizione verso lo sviluppo e l’innovazione.
Nonostante il contesto macroeconomico ancora instabile, il settore artigiano ha continuato a rappresentare un pilastro portante dell’economia locale, con oltre 3.300 imprese iscritte, per un totale di 10.000 operatori tra titolari, soci, dipendenti e collaboratori distribuiti capillarmente su tutto il territorio provinciale, con una maggiore presenza a Matera città e nella fascia metapontina- Bernalda, Pisticci, Scanzano Jonico, Policoro e paesi immediatamente a ridosso della costa Jonica.
Nel 2024 l’artigianato ha continuato a fare i conti con diversi fattori di criticità, tra cui:
- Inflazione ancora elevata, sebbene in lieve calo rispetto al 2023.
- Tassi di interesse alti che hanno rallentato l’accesso al credito.
- Costo dell’energia superiore del 30% rispetto alla media UE.
- Instabilità geopolitica internazionale che ha frenato investimenti e scambi a livello nazionale e regionale.
Queste variabili hanno inciso pesantemente sulle dinamiche di sviluppo delle micro e piccole imprese artigiane, anche della provincia di Matera, generando incertezza e rallentamenti.
Il sistema bancario ha consolidato la scarsa propensione a concedere prestiti alle imprese artigiane.
La riduzione della garanzia statale sui finanziamenti ha aggravato la situazione, rendendo difficile la pianificazione degli investimenti e la gestione della liquidità.
Da qui la necessità di rilanciare il ruolo dei Consorzi fidi con il supporto della Regione Basilicata.
Questo l’andamento dell’artigianato per settore:
- Edilizia
Il settore, che aveva goduto del sostegno degli incentivi fiscali, ha subito un rallentamento per via della discontinuità normativa, con la conseguenza che negli anni 2022,2023 e 2024 molti cantieri avviati rischiano di restare incompleti con danni a imprese e cittadini.
- Manifattura
I comparti della falegnameria, infissi, arredo e carpenteria metallica rimangono strategici, ma risentono della carenza di giovani apprendisti e di un ricambio generazionale sempre più urgente.
- Servizi alla persona e collettività
Il comparto mostra una tenuta stabile con lievi incrementi nei settori estetica, acconciatura, autoriparazioni e lavanderie, grazie alla domanda costante da parte della popolazione locale.
- Agroalimentare
Il settore ha tenuto grazie alla capacità di adattamento degli operatori.
L’internazionalizzazione delle produzioni artigianali (l’esempio del marchio Pane e Pace a Hong Kong) rappresenta un segnale positivo.
- Trasporti e logistica
Il settore ha beneficiato degli sgravi sul costo del carburante, ma resta in equilibrio precario.
Serve una politica industriale strutturata per consolidare il comparto.
- Turismo e ristorazione
Il 2024 si conferma positivo: Matera continua ad attrarre visitatori italiani e stranieri.
Lo stesso dicasiper il turismo balneare, che insiste sui 40km di Costa Jonica.
Ne beneficiano ristorazione, trasportituristici, artigianato tradizionale e accoglienza.
La tenuta occupazionale è buona, ma è sempre più evidente la carenza di manodopera qualificata.
CNA ha avviato la Scuola delle Arti e dei Mestieri e collabora con l’ITS regionale, ma serve un piano integrato a livello regionale per formare giovani specializzati.
Il progetto di comunità energetica a Matera (PAIP e Sassi) promosso da CNA e Confesercenti ha rappresentato una best practice per ridurre i costi energetici e migliorare l’autonomia energetica delle imprese, dal quale nel mese di Ottobre 2024 è nata Cerquity Zona Sud, la prima CER lucana con un’operatività sovra regionale.
Il 2024 poteva essere l’anno della svolta per l’artigianato materano, ma non si sono verificate alcune condizioni quali:
- Le misure regionali (Mini PIA, Resto in Basilicata, Bandi Artigianato) operative e accessibili.
- La semplificazione dell’accesso ai fondi PNRR e alla programmazione europea 2021-2027.
- Il rafforzamento delle politiche per il credito, la formazione e la transizione energetica.
L’artigianato rimane un presidio fondamentale per l’economia della provincia di Matera.
Occorre rafforzarlo no con politiche pubbliche mirate, investimenti in innovazione, digitalizzazione e collaborazione tra enti, Associazioni e Imprese”.